Quantcast

Cave di Busto Garolfo e Casorezzo: i Comuni ottengono una proroga

La proroga concessa è stata concessa dalla Città Metropolitana al Progetto Solter per la discarica di rifiuti speciali presso l’ATEg11...

Riceviamo e pubblichiamo la lettera dei Comuni di Busto Garolfo e Casorezzo ai rispettivi cittadini in merito alla proroga concessa dalla Città Metropolitana al Progetto Solter per la discarica di rifiuti speciali presso l’ATEg11 (Cave nei territori di Busto Garolfo e Casorezzo).


Carissimi,

lo scorso 27 maggio 2016 è stato diffuso da Città Metropolitana un Decreto Dirigenziale con il quale si comunica il prolungamento del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale relativo al Progetto Solter per la discarica di rifiuti speciali presso l’ATEg11 (Cave nei territori di Busto Garolfo e Casorezzo). Come chiaramente indicato nell’atto, Città Metropolitana è giunta alla decisione di adottare la proroga “Rilevato che a seguito dei contributi pervenuti da parte degli Enti locali, si rende necessario procedere ad accertamenti e indagini di particolare complessità, che coinvolgono anche gli uffici della Regione Lombardia, Direzione Generale ambiente, energia e sviluppo sostenibile”.

A questo riguardo informiamo che in data 19 maggio 2016, le Amministrazioni Comunali di Busto Garolfo e Casorezzo, rappresentate dai Sindaci Susanna Biondi e Pierluca Oldani e dall’Assessore all’ecologia del Comune di Busto Garolfo Mauro Zanzottera, sono state ricevute negli uffici di Città Metropolitana dal Vicesindaco Metropolitano Eugenio Comincini e dalla Consigliera delegata all’Ambiente Anna Scavuzzo, congiuntamente ai tecnici coinvolti nel procedimento autorizzativo.

Le Amministrazioni Comunali hanno portato all’attenzione alcune osservazioni già presentate nella conferenza dei servizi del 12 aprile 2016, in particolare: 

-il rispetto della norma relativa alle distanze minime tra l’impianto e l’ambito residenziale, come previsto nel Programma Regionale di Gestione dei rifiuti;

-l’inadempimento da parte di Solter degli obblighi di ripristino ambientale stabiliti nell’apposita convenzione stipulata dalle parti nel 2002

– i dubbi sull’ effettiva procedibilità di un nuovo progetto che non tiene conto degli accordi già stipulati in precedenza con apposita convenzione.
Sono stati inoltre evidenziati altri significativi rilievi che, a nostro avviso, costituiscono motivo ostativo alla procedura di autorizzazione e che riguardano:

– le norme relative alla distanza tra discariche di qualsiasi tipo, in considerazione soprattutto delle attività che si sono svolte negli anni all’interno dell’ATEg11,
-il rispetto del fattore di pressione: principio introdotto da Regione Lombardia nel Piano rifiuti per cui, sulla base di precise valutazioni tecniche e ambientali, se un territorio è già saturo viene esclusa qualsiasi possibilità di realizzare nuovi impianti.

L’incontro ha portato alla decisione, da parte dei politici e dei tecnici presenti, di prendere più tempo per poter controllare a fondo le osservazione portate dai due Comuni. Finalmente dunque siamo stati ascoltati! La presenza dei politici, che hanno voluto considerare il progetto nel suo assieme, rilevandone le gravi criticità presenti, ha permesso finalmente di allargare lo sguardo andando oltre gli stretti confini tecnici-giuridici seguiti durante le due conferenze dei servizi. Desideriamo ringraziare Eugenio Comincini e Anna Scavuzzo per l’attenzione che ci hanno concesso e i Sindaci della zona

omogenea dell’Alto Milanese che ci sostengono. Abbiamo condiviso e continueremo a costruire ogni passo del percorso di netta opposizione al progetto Solter insieme al PLIS del Roccolo e ai Sindaci che ne fanno parte, ai moltissimi Cittadini e ai Comitati impegnati da anni su questo fronte. Vogliamo continuare a lavorare tutti insieme, svolgendo, ciascuno al meglio, il proprio compito, in base al ruolo, alle competenze, alle risorse e ai doveri che ci competono.

Una proroga non è affatto una vittoria ma rappresenta certamente un segnale positivo. Vuol dire che si prende altro tempo per controllare più approfonditamente .

A noi questa decisione di Città Metropolitana piace, perché meglio si osserverà la questione e più si evidenzierà che quel progetto non deve essere approvato. Il nostro territorio ha già dato molto ed è arrivato il momento di rispettare gli accordi a suo tempo sottoscritti dalle parti, restituendo quell’area alla comunità. E vogliamo che ci sia restituita secondo le modalità di ripristino pattuito, il ripristino ambientale che piace a noi: senza discariche! 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 14 Giugno 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore