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Capolinea Movibus:”A guadagnare sarà solo Atm”

I pendolari intervengono in merito alle perplessità espresse anche dai sindaci dell'Alto Milanese su un possibile spostamento da Milano Cadorna a Molino Dorino...   

I pendolari di Movibus intervengono in merito all'articolo Movibus: il capolinea a Molino Dorino non piace all'Alto Milanese nel quale i sindaci esprimono le loro perplessità su un possibile spostamento del capolinea da Milano Cadorna a Molino Dorino. 


Gentile direttore,

 Mi sembra che le argomentazioni dei sindaci del territorio non si discostino da quanto NOI, firmatari della petizione (https://www.change.org/p/istituzioni-salvaguardate-il-servizio-movibus-per-il-trasporto-milano-nord-ovest più di 1000) pertinente la linea Z602 (Legnano – Milano Cadorna diretto A8), sosteniamo da tempo, come appare evidente dai numerosi articoli con cui ci ha dato voce con la sua testata.

D’altronde, la lettera della Città Metropolitana che evidenziava le “sofferenze” del bilancio pubblico ne anticipava le intenzioni, nonostante le “smentite” espresse dalla sua rappresentante nella riunione della commissione consiliare 3^ del Comune di Legnano del 25 novembre.

La Città Metropolitana batte cassa ai comuni per “chiederne” la partecipazione al sostenimento delle spese pertinenti il servizio Trasporto Pubblico Locale  del territorio, pena, nemmeno tanto sottintesa, la riduzione dei servizi stessi.

Vorrei sottolineare, anche se già più volte espresso, che lo spostamento del capolinea delle linee “dirette” da Cadorna a Molino Dorino (ma anche da altri punti entro la cerchia cittadina) porterebbe nelle casse ATM-MI ulteriori 240 euro-anno a persona (oltre 2000 utenti solo l’asse del sempione), solo per quanto concerne gli abbonati annuali, considerando che è il “minimo” aumento a carico dei pendolari. Le altre tipologie di tariffe, mensili/settimanali/giornalieri, per il lungo periodo ne pagherebbero in più.

Non solo, com’è possibile definire come una “maggiore efficienza” del trasporto, quando per la stessa tratta se ne aumenta il tempo di percorrenza, si aggiunge un trasbordo, e si aumentano i prezzi???

Certo, per chi gestisce il servizio cittadino (ATM-MI) è sicuramente un miglioramento “stesso servizio = maggiori introiti" … per l’utenza assolutamente no!! E per favore non prendiamo la scusa dell’inquinamento!!!!

I nostri politici non si smentiscono mai: chi paga è sempre il più debole (l’utente)!!!

Maurizio Beretta


Di seguiti la lettera della consigliera metropolitana Arianna Censi

I servizi di TPL di competenza di Città metropolitana, suddivisi in 6 lotti, sono regolati da contratti di servizio stipulati a seguito di procedura di gara, di cui 3 in scadenza al 2017/2018 e 3 in regime di prosecuzione nelle more dell’espletamento della procedura di gara avviata nel 2014.

Al proposito si ricorda che Regione Lombardia ha ridotto i trasferimenti finalizzati alla gestione del TPL, con provvedimenti del 2011 (-7%) e del 2014 (-3%), imponendo alla Provincia prima e a Città Metropolitana poi, un percorso di adeguamento dei servizi che ha eroso progressivamente ogni margine di ulteriore possibile riorganizzazione con la salvaguardia del livello minimo dei servizi erogati.

Del resto sono ben note le difficoltà che hanno reso impossibile per Città metropolitana approvare un bilancio pluriennale 2015-2017; a tali criticità ha cercato di dare risposte il D.L. 78/2015 che consente, tra l’altro, a Città metropolitana di Milano di approvare un Bilancio di previsione per il solo anno 2015.

La possibilità concessa dal D.L. 78/2015, se da un lato ha fornito uno spiraglio di carattere operativo-finanziario, dall’altro ha aperto la strada ad uno stato di incertezza in ordine alle risorse finanziarie di cui l’Ente potrà disporre nel 2016 e nel 2017 per far fronte agli impegni e agli obblighi in materia di TPL.

Questa premessa è necessaria perché rappresenta una situazione densa di criticità e incognite, soprattutto per quanto concerne l’aspetto economico-finanziario per l'attuazione di un progetto complesso e ambizioso quale è quello di fornire un servizio di TPL adeguato alla domanda di trasporto che, per potersi concretizzare, avrebbe invece bisogno di certezze e di un quadro economico definito almeno a medio termine.

Città metropolitana garantisce ad oggi l’espletamento dei servizi di TPL su gomma di competenza, integrando i trasferimenti Regionali con una quota pari a oltre 6,4 milioni di euro/annuo di cui 3.057.182,00 per Iva e 3.381.418,00 per l'adeguamento Istat. Risorse di tali entità non sono ad oggi né garantite né ipotizzabili nei Bilanci futuri (2016 e 2017).

In assenza di tali risorse non sarà più possibile fornire i servizi secondo gli standard minimi di servizio che proprio la legge regionale prevede, considerato che i processi di razionalizzazione attuati negli anni scorsi non consentono di ipotizzare ulteriori interventi senza penalizzare fortemente l'utenza.

Città metropolitana ora, e poi l'Agenzia per il TPL di cui all'art. 6 della L.R. 6/2012, si troveranno a gestire i contratti di servizio in essere (3 lotti) e la procedura di gara avviata e in corso (per gli altri 3 lotti) priva, nella sostanza, dei necessari finanziamenti.

Si rende pertanto necessario un immediato e strutturale intervento economico-finanziario, per un importo di 6,5 milioni di euro, volto ad assicurare, ora e per il futuro, la copertura dei costi effettivi del servizio TPL senza il quale il sistema del TPL metropolitano sarà oggetto di una rilevante caduta del livello dei servizi offerti, con ripercussioni negative sul trasporto dei cittadini, in particolare studenti e lavoratori che nelle ore di punta dovranno trovare altre soluzioni per la loro mobilità. In assenza di tali risorse, infatti, Città Metropolitana sarà costretta a sospendere dal 1° gennaio 2016, una quota di servizi pari a oltre il 20% dell'attuale offerta.

Confido in un intervento delle istituzioni che possa scongiurare tale evento, nella consapevolezza che investire nel TPL è condizione indispensabile per lo sviluppo economico e sociale di un territorio. Disinvestire risorse nel TPL è arretramento. Resto a disposizione per gli approfondimenti che si ritenessero necessari.

Cordiali saluti

Arianna Censi

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Gennaio 2016
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