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“Fermate la centrale di biogas”: i comitati scrivono all Città Metropolitana

Nella lettera si chiede di respingere l' autorizzazione dell'impianto per avere il tempo di presentare le osservazioni...

Non si ferma l'opposizione di residenti e associazioni alla costruzione dell'impianto di compostaggio con centrale di biogas che Amga intende realizzare in via Novara, al confine con il Parco Alto Milanese. Nonostante le rassicurazioni fatte da Amga sull'impatto minimo dell'opera, "assemblea pubblica No Biogas", il laboratorio di quartiere di Mazzafame, il Comitato di quartiere San Paolo e i No Elcon, si sono affidati a due avvocati (gli stessi che difendono i residenti del Parco Alto Milanese) per chiedere alla Provincia (l'attuale Città Metropolitana) di respingere la richiesta di autorizzazione dell'impianto. 

Secondo i legali la documentazioni riporta delle imprecisioni e «la costruzione e l'esercizio dell'impianto non rispettano le norme vigenti in materia di tutela dell'ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico artistico».

«Al momento della creazione del Parco – si legge sulla lettera inviata a Istituzioni, Arpa e Ospedale –  il cuneo, su cui dovrebbe sorgere l'impianto, era ricompreso nella perimetrazione del parco medesimo. Si ignora se e come l'area, che si dice essere di proprietà di Amga, sia stata stralciata dalle perimetrazione del parco». Ma anche se ci fosse stato uno stralcio del terreno dai confini del Parco, «non può ignorarsi la stridente contraddizione tra la necessità di proteggere il patrimonio vegetale ed animale del parco confinante e la realizzazione di un impianto di 30 mila metri quadrati per il quale si prevede». il divieto del presidente della Regione su nuovi insediamenti residenziali, artigianali e industriali, il traffico che si andrà a generare nella via e la vicinanza dell'Ospedale. 

Associazioni e comitati chiedono alla Provincia di  respingere la richiesta di autorizzazione dell'impianto soprattutto per avere il tempo di presentare le loro osservazioni dato che sostengono di non essere stati informati sull'apertura della presentazione delle osservazioni, nei tempi corretti. 

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Aprile 2015
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