E' fissata per oggi pomeriggio alle 17 l'assemblea dei soci di Accam durante la quale sarà con molta probabilità deciso il destino dell'inceneritore di cui in molti vogliono la chiusura a favore della fabbrica dei materiali, 

Di seguito l'appello dei Comuni di Buscate, Canegrate, Castano Primo, Fagnano Olona, Magnago, Rescaldina, San Giorgio s/L, San Vittore Olona, Vanzaghello  che chiedono massima attenzione sia per la salute dei cittadini che per la salvaguardia dei dipendenti Accam (Qui la loro lettera).

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Considerato che  l’ipotesi B2  “Fabbrica dei materiali e impianto Forsu” adottata con delibere, discusse e ponderate, dalla maggioranza dei soci è certamente la migliore  soluzione per permettere  la continuità aziendale, la salvaguardia dei livelli occupazionali e uno sviluppo di conoscenze tecnologiche che potranno costituire un volano anche per la creazione di start up nel settore del trattamento a freddo della RUR;

tale proposta è stata valutata positivamente  dal  gruppo di lavoro che aveva ricevuto il mandato di esaminare anche l'impatto occupazionale dei vari scenari;

Auspicano che

 nel corso dell’assemblea sociale prevista per oggi 2 marzo venga trovata una soluzione condivisa che, puntando prioritariamente alla salute dei cittadini, alla tutela ambientale ed alla salvaguardia dell’occupazione nonché alla compatibilità economica e patrimoniale ed  allo sviluppo tecnologico, permetta di traguardare obiettivi futuri in linea con le indicazioni europee sui temi dell’economia circolare e recupero dei materiali nonché con le disposizioni regionali relative alla riduzione del numero di impianti di incenerimento presenti sul territorio regionale;

A questo proposito sollecitano l’impegno di tutti per garantire il più elevato livello occupazionale possibile, e, con questo obiettivo:

–          la società Accam SpA punti al  contenimento dei costi generali

–         i  Soci confermino il mantenimento nell'attuale sito dei futuri investimenti di cui sopra al fine di meglio garantire l’economicità e la redditività futura.

Rilevato che

oltre a contrastare le citate disposizioni regionali, ipotesi di interventi minimi con prolungamento dell’attività di incenerimento sino al 2025 non sono percorribili in quanto, tra l’altro, non darebbero nessuna certezza di continuità aziendale ed occupazionale stante il divario dei costi di conferimento tra Accam SpA ed altri impianti che obbligherebbero di fatto i Sindaci Soci a destinare altrove la frazione RUR;

alla luce di quanto sopra i sottoscritti Sindaci

                                                                                              si impegnano

alla convocazione nei prossimi giorni di un tavolo di confronto con le OO.SS. dei lavoratori di Accam SpA nel quale venga illustrato e discusso il processo decisionale in corso allo scopo comune di individuare soluzioni atte a salvaguardare al meglio i livelli occupazionali e le competenze professionali dei lavoratori  nell’ambito delle priorità della salute dei cittadini, della tutela dell’ambiente e delle compatibilità economiche aziendali.

                                                                                                              I Sindaci dei Comuni di:

                                   Buscate, Canegrate, Castano Primo, Fagnano Olona, Magnago, Rescaldina, San Giorgio s/L, San Vittore Olona, Vanzaghello