Fiamme troppo alte ed è bastata una folata di vento per raggiungere, e spaccare, alcuni vetri del municipio. E' successo a Marnate durante il rogo della Gioeubia che si svolge come da tradizione l'ultimo giovedì di gennaio. Le fiamme del fantoccio hanno rotto alcuni vetri della facciata fronte-piazza, come comunito dalla consigliera comunale Tatiana Spirito del Movimento 5 Stelle. Secondo la pentastellata «la catasta è stata posizionata troppo vicino al palazzo comunale», per questo il suo gruppo chiederà di poter visionare la documentazione relativa ai permessi ottenuti dalla Pro Loco. «Non intendiamo ostacolare o impedire che eventi come questo vengano realizzati, riconosciamo il grande impegno dei volontari – puntualizza la consigliera – chiediamo tuttavia una maggiore attenzione da parte degli organi preposti per il prossimo anno». Le fiamme non hanno provocato danni alle persone ma solo alle cose. La stima dei danni alla facciata del Comune è da quantificare.

Il sindaco Marco Scazzosi conferma l'episodio ma tranquillizza: «Il falò – ha dichiarato il sindaco su Varesenews.it – si è sempe svolto in piazza e non ci sono mai stati problemi, quest'anno abbiamo avuto la sfortuna che una folata di vento verso nord è arrivata nel momento in cui il fuoco era al massimo ma non ha causato danni gravi. I vetri rotti erano quelli più vecchi e sottili e abbiamo trovato anche la scusa per sostituirli  mentre la sicurezza delle tante persone presenti è stata garantita come sempre dall'ottimo lavoro della Protezione Civile e dei volontari in generale». (Nella foto i danni al cartellone affisso di fianco all'ingresso principale). 

Roberto Pozzoli, presidente della Pro Loco, difende la Giobia: «Il posizionamento – ha dichiarato su Varesenews – del falò è esattamente al centro della piazza, da dodici anni è così e non è mai successo nulla. Quest'anno siamo stati sfortunati con la folata di vento che ha danneggiato i vetri più vecchi della facciata. Siamo anche disponibili a coprire il danno, peraltro modesto, ma ribadiamo che le norme sulla sicurezza sono state tutte rispettate».