Quantcast

Nerviano espugna Saronno

Nel prossimo turno, gara casalinga contro la Pallacanestro Milano 1958...

La Maleco Nerviano esce col referto rosa, sinonimo di partita vinta come tutti gli appassionati di basket ben sanno, dal Centro Ronchi di Saronno e Francesco Pompa, general manager del Basket Nerviano, vive per qualche minuto la fantastica sensazione descritta nella famosa pubblicità di una nota carta di credito: “Certe cose, o meglio, certi momenti non hanno prezzo…”

"Vincere a Saronno – dice Pompa -, contro una squadra molto più quotata di noi, restando avanti per tutti i quaranta minuti, mettendo in mostra una pallacanestro brillante e divertente è davvero impagabile e, a noi di Nerviano, regala la soddisfazione dell’allievo che, dopo le sei scoppole rimediate negli anni scorsi, finalmente riesce a superare il maestro. Saronno, infatti, nel mondo delle serie minori è pur sempre una società-faro cui fare riferimento e un amico come il presidente saronnese Ezio Vaghi è un dirigente rispettato da tutti e in grado di insegnare a chiunque. Detto questo, dopo una partita abbastanza dominata sul piano della conduzione tecnico-tattica e anche del punteggio con almeno un paio di allunghi in doppia cifra, valuto con gioia la costante crescita di un gruppo giovanissimo come il nostro. I ragazzi agli ordini di coach Marco Morganti stanno facendo bene e una volta eliminati, o quantomeno ridotti, gli alti e bassi tipici dell'età faranno ancora meglio".

Definisci con maggior precisione il concetto di “alti e bassi”…

"Mi riferisco ad un classico errore di gioventù: quello di continuare spingere sul gas, a correre all'impazzata e fare delle scelte spesso istintive quando, invece, ogni tanto sarebbe più opportuno frenare, ragionare e cercare altre soluzioni. Ogni tanto andiamo fuori ritmo e soprattutto contro squadre esperte si corre il rischio di sprecare tutto ciò che di buono è stato prodotto. Tuttavia, ripeto, si tratta di uno scotto che paghiamo volentieri perchè siamo consapevoli che a gioco lungo i benefici supereranno di gran lunga i costi".

Le cronache raccontano meraviglie costruite sull'asse Gatto-Di Rauso…

"Confermo: la nostra coppia play-pivot ha surclassato i pari ruolo saronnesi con Gatto che non ha sbagliato una scelta e Di Rauso che a dispetto dei suoi vent'anni ha tenuto il campo con la lucidità di un veterano. Bravi loro due, ma bravissimi anche tutti gli altri nel sostenerli e fornire un grande contributo in ogni occasione in cui sono stati chiamati in causa".

Domenica riaprite la “Da Vinci” (salto a due ore 18) per affrontare Pallacanestro Milano 1958: indicazioni?

"Gara durissima, come tutte del resto, resa ancora più ardua dalle caratteristiche dei milanesi. Loro sono molto fisici, tattici e amano un basket giocato su ritmi cadenzati. Quindi, per far saltare il “banco” ospite dovremo correre più di quanto già si faccia normalmente e quando serve – conclude il dirigente neroverde -, correre con un pizzico di giudizio in più".

Massimo Turconi 

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 19 Ottobre 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore