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Ikea e Cadorna, “il rischio dell’inefficenza”

Antonio Lazzati, ex sindaco cerrese, all'attacco: "La strozzatura voluta da Centinaio sul Cadorna è un pretesto contro Ikea?"

Dopo le considerazioni di Marilena Vercesi, sindaco di S.Vittore Olona, anche Antonio Lazzati ex sindaco cerrese, insieme ai consiglieri comunali Simona Dell'Acqua, Calogero Mantellina, Giuseppe D'Anna, manifesta il suo pensiero su argomenti di particolare attualità, come il progetto Ikea e quello del viale Cadorna. E anche Lazzati sottolinea questioni che non tornano proprio a favore del sindaco di Cerro Maggiore, Teresina Rossetti, e del primo cittadino legnanese Alberto Centinaio, ormai sotto attacco da un po' tutto il territorio e non solo all'interno della cinta daziaria cittadina.


La memoria però non la si deve perdere per gli impegni e le promesse presi con i cittadini, senza dimenticare le aspettative che ne nascono: IKEA, opere pubbliche iniziate (pista ciclabile di via San Clemente), rapporti con i comuni limitrofi in genere (spinosa e attualissima è la questione di viale Cadorna). Una memoria che però deve essere rinfrescata e risvegliata, seguita dalla voglia di fare, di mettersi in gioco, di confrontarsi all’interno e all’esterno del comune amministrato. Dobbiamo purtroppo constatare che per le questioni aperte la nostra Giunta non fa altro che farsi mettere i piedi in testa. 

Ad esempio

1 – QUESTIONE IKEA L’attuale Giunta di Rescaldina rinnega e vanifica, per convinzioni discutibili, un lungo e faticoso lavoro fatto in collaborazione con Cerro per l’insediamento di IKEA, adducendo delle argomentazioni facilmente confutabili, però contemporaneamente CONCEDE IL BIS ad Auchan. L’amministrazione cerrese non prende posizioni certe e forti, capitola di fronte ad una giunta più coesa e determinata, tanto di cappello anche per la coerenza nella battaglia contro Ikea. Conclusione, IKEA che si allontana, e forse per sempre.

2 – PISTA CICLABILE DI VIA SAN CLEMENTE L’incompiuta. Iniziata alla fine del 2013, finanziata nella totalità, realizzata per quattro quinti. Mancano i quindici metri che passano sotto il ponte dell’autostrada. Manca l’autorizzazione di Società Autostrade per concludere questo lavoro, la giunta cosa fa? Tentenna e capitola di fronte ad un Ente con cui ha le forze, la possibilità e il dovere di competere e dialogare. Solo perché è più POTENTE? Conclusione: Un’opera che avrebbe dovuto essere un’eccellenza di pubblica utilità a completamento di un progetto sovracomunale, trasformata in un ammasso ingombrante di rovi e ferraglia.

3 – VIALE CADORNA Da ultimo l’attualissima proposta di Legnano, già approvata e appaltata, di ridurre il viale Cadorna ad un budello. La Giunta Cerrese cosa fa? Capitola di fronte ad un Comune solo perché è quattro volte più grande? Il sindaco si accontenta di parole e promesse, forse facendo finta di non sapere che tutto è già stato predisposto? Si limita ad inviare un “copia e incolla “della lettera dell’Amministrazione di San Vittore Olona, che pur avendo la metà degli abitanti di Cerro ha però una Giunta con la volontà di non farsi mettere i piedi in testa. Non prende nessuna posizione e tantomeno fa delle proposte e cosa assai grave non si firma come la Legale Rappresentante eletta dai cittadini. Infatti il” copia incolla” esce con la firma” Comune di Cerro Maggiore” (com'è possibile che un Comune possa firmare?). Al contrario la Collega di San Vittore, incalza rispondendo a Legnano con argomentazioni valide e forti e con una grinta che non traspare dal suo dolce sorriso, evidenziando la volontà, non di campanilismo ma di difesa dei diritti della salute e della sicurezza dei cittadini che l’hanno eletta Sindaco e di cui come tale ne è la responsabile.

Conclusione: oltre a creare serie difficoltà alla viabilità dei Comuni limitrofi, non viene il dubbio che questa “strozzatura” sia un pretesto contro IKEA, creando un traffico congestionato invece di accogliere proposte che includevano soluzioni viabilistiche migliorative anche per un eventuale insediamento commerciale?

Di fronte a questa inerzia, è lecito porsi delle domande. Andando avanti di questo passo vogliamo che Cerro e Cantalupo diventino la periferia degradata della Città Metropolitana? Un quartiere secondario della Grande Milano? In un paese come il nostro non si vive di soli Servizi sociali, che tra l’altro sono ben gestiti, non si vive di manifestazioni, più che lodevoli, contro la violenza femminile, derivanti da accordi sovracomunali già siglati e operativi con la precedente amministrazione; indubbiamente Cerro e Cantalupo meritano molto di più di quello che questo sindaco offre.

Sveglia amministratori, rimboccate le maniche, ascoltate le richieste e le lamentele del paese, tirate fuori gli attributi se non volete finire schiacciati dall’ingranaggio condotto dal “più forte”!

E il PD, ormai formalmente responsabile della conduzione del nostro paese con i suoi numerosi rappresentanti in Consiglio, dov’è, cosa può fare per incidere nel porre rimedio a tanta incapacita’’? Si dia una scrollata, ma soprattutto DIA UNA SCROLLATA ad un sindaco inetto! I vostri elettori fremono ed hanno la brace sotto i piedi.

A questo punto siamo sicuri che Il tanto temuto Commissario Prefettizio, sul punto di arrivare a Cerro qualche mese dopo le elezioni, sarebbe stato un male per il paese e non sarebbe stato in grado di fare ciò che dovrebbe fare la Giunta? Ne dubitiamo! Basta guardare un po’ più lontano, vediamo come il prefetto Tronca, Commissario a Roma, stia conducendo la città in modo esemplare e come stia affrontando e risolvendo problemi che né Alemanno, né Marino, sono riusciti a risolvere. Non tutti i mali vengono per nuocere!

Antonio Lazzati, Simona Dell'Acqua, Calogero Mantellina, Giuseppe D'Anna

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Febbraio 2016
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