Banca Intesa chiude la cassa contanti nella filiale di Cantalupo. E i cittadini si mobilitano con una raccolta firme per richiedere la verifica, e possibile revisione, della scelta di nuove procedure e limiti per lo sportello contanti. In pochi giorni le firme raccolte sono state 78. La banca, infatti, a partire da lunedì (25 gennaio) ha chiuso lo sportello moneta, mantenendo attivo all'interno una cassa automatica.

"Saputa la decisione della banca di chiudere la cassa contanti, abbiamo cercato di mediare per ridurre al minimo i disagi dei cittadini – spiega il sindaco Teresina Rossetti -. Abbiamo ottenuto la rassicurazione che all'interno dell'istituto di credito sarà comunque disponibile una persona per aiutare chi dovesse averne bisogno".

La preoccupazione è che la mancanza di un cassiere potrebbe provocare disagi ai cittadini più anziani, non abituati alla nuova procedura e, soprattutto, problemi di sicurezza. "La cosa che ci preoccupa maggiormente – spiega Gian Piero Verga, vice presidente dell'associazione coordinamento anziani di Cantalupo -, è proprio la sicurezza. Qualcuno potrebbe essere portato a prelevare cifre maggiori per non essere obbligato a tornare più volte in banca".

L'associazione, insieme all'amministrazione, si è già incontrata con la direzione dell'istituto di credito per capire quali potrebbero essere e come potrebbero essere gestiti i problemi che gli anziani dovrebbero affrontare. "La banca si è dimostrata disponibile nei nostri confronti – continua Verga -. Ci siamo accordati per tenere un incontro pubblico, aperto a tutti, al centro anziani venerdì 5 febbraio, alle 15, insieme ai direttori territoriali. Durante il pomeriggio verranno spiegati i cambiamenti e le nuove procedure".