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Sindaco Rossetti, cresce il dissenso

Nuove critiche alla azione del primo cittadino vengono mosse da MoVimento 5 Stelle e Fratelli d'Italia...

Il comportamento del sindaco Rossetti piace sempre meno ai movimenti politici cerresi. In seguito al consiglio comunale di giovedì 26, durante il quale il primo cittadino ha accusato il MoVimento 5 Stelle di non utilizzare il metodo mozioni con la testa e di essere pronta a bocciare qualsiasi mozione in quanto rappresenterebbe un obbligo di azione per la Giunta, le considerazioni dei pentastellati e di Fratelli d'Italia non hanno tardato ad arrivare.

Una reazione «scorretta, eccessiva ed immotivata» quella del primo cittadino secondo il MoVimento 5 Stelle che, tramite un comunicato (qui visibile integralmente), vuole ricordare al sindaco come in qualità di «figura istituzionale non si può permettere atteggiamenti di questo tipo, soprattutto in un ambito ufficiale come quello del consiglio comunale». Il Gruppo, inoltre, prosegue chiedendosi se «questo atteggiamento, a dir poco ostile, non derivi da cattivi consiglieri».

Motivo di tale comportamento, nell'analisi dei 5 Stelle, la responsabilità «di aver formato una squadra che al primo giorno è andata in pezzi e che adesso cerca di galleggiare tamponando le falle e che si sostiene solo grazie ad un "voticino" esterno».

Rammarico e delusione, dunque, per la «buona occasione persa» visto il rifiuto alla presentazione delle mozioni del MoVimento in consiglio. «La cittadinanza necessitava delle risposte che dovevano arrivare immediate, chiare e limpide da una sede istituzionale deliberativa, come è il consiglio comunale – concludono i 5 Stelle – Non da una assemblea che di deliberativo non avrà nulla, e richiederà altro tempo per arrivare a soluzioni concrete».

Fratelli d'Italia bolla come «un modo per schernire pubblicamente le forze di minoranza» l'accettare all'ordine del giorno mozioni che non avrebbero i requisiti previsti per la presentazione in consiglio. Il gruppo esprime solidarietà al consigliere grillino Livio Zapparoli, «che l'altra sera si è visto dare dell'ignorante dal sindaco Rossetti». Dimostrazione, secondo FdI, di come «a Cerro Maggiore come a Roma la democrazia sia diventata un optional» (Qui le reazioni integrali del gruppo).

Redazione
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Pubblicato il 28 Febbraio 2015
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