Riceviamo e pubblichiamo:

“Art.6 Fanno parte dell’Assemblea della Consulta n.7 giovani nominati dal Consiglio Comunale fra le candidature pervenute, di cui 4 eletti dalla maggioranza e 3 eletti dalla minoranza …”
“Art.7 Fanno altresì parte dall’Assemblea n. 4 giovani designati dal Sindaco sulla base dei curricula pervenuti…”

Ora, che per “…promuovere l’attiva e costruttiva partecipazione all’Amministrazione locale…” e per “…conoscere le realtà dei giovani per trarre impulso nelle materie afferenti le politiche giovanili…” sia necessaria una selezione di 11 menti (la consulta non è aperta alla totale popolazione giovanile) e sia richiesto un curriculum da valutare sulla base di non ben identificati criteri, è già sufficientemente insolito e presuntuoso (nessuno dell’Amministrazione giudicante ha dovuto sottostare ad analoghe procedure per le cariche elettive che ricopre).

Se poi si aggiunge il fatto che i giovani candidati (evidentemente nell’ immaginario collettivo di questa maggioranza arriveranno a frotte), dovranno essere votati da organismi esterni alla consulta, ecco che il fallimento del progetto è praticamente già una garanzia!

Peccato che, sebbene incalzati, l’Assessore e il suo entourage non abbiano motivato questa regola (8 su 11 componenti eletti da Sindaco e maggioranza).

Perché è evidente e altrettanto irricevibile l’unica vera ragione della scelta: la selezione di un campione del pensiero unico (filo governativo) per minimizzare incidenti di percorso….

Insomma, ingerenze che poco si combinano con le caratteristiche del mondo giovanile e con gli obiettivi di un organismo ispirato a principi di solidarietà e collaborazione che non cattureranno adesioni né stimoleranno partecipazione e nuove iniziative.

Tutti per Nerviano