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Tutti per Nerviano: “Dal Comune solo propaganda leghista”

Questo lo sfogo della lista civica, rivendicando posizioni più “laiche” nel rispetto delle diverse sensibilità della cittadinanza...

Riceviamo e pubblichiamo:

Le dichiarazioni sbandierate dal “Sindaco di tutti” Cozzi Massimo sulla rinuncia alla partecipazione alla Marcia della Pace in quanto “di sinistra” farebbero sorridere se non fosse il fatto che nascondono un fazioso atteggiamento della più grossolana propaganda leghista; preludio di ciò che ci si prospetta per il futuro.
Rinuncia motivata anche dal risparmio di 1.000 Euro che risulta ridicolo a fronte di un aumento del costo della attuale Giunta di 34.000 Euro annui!

Questo lo sfogo di Tutti per Nerviano che, rivendicando posizioni più “laiche” nel rispetto delle diverse sensibilità della cittadinanza, prende le distanze da quelle che la lista civica bolla come affermazioni ridicole di una ideologia a buon mercato.

“In questa Società eterogenea, governata da poteri sovranazionali, che vede i propri valori affossati da politi corrotti, scandali, mafia e malcostume bipartisan, sentir parlare ancora di destra e di sinistra appare quanto meno anacronistico – prosegue Colombo Daniela, capogruppo della lista Tutti per Nerviano –  e mentre il Sindaco si accalora su questi concetti pseudo ideologici, restano sul tavolo le questioni urgenti e irrisolte che hanno costituito il fallimento della precedente Amministrazione. Certificazioni di scuole e strutture pubbliche, la manutenzione straordinaria del plesso di Via Roma, il completamento e collaudo della ciclabile Betulle-Garbatola, la rotatoria sulla SP109, la sistemazione dell’argine del Lazzaretto, il restauro della Torre, il problematico cantiere della scuola di via dei Boschi: sono questi alcuni fra i più urgenti interventi da pianificare”.

“E non sono certo sufficienti due sfalci del verde pubblico, che rappresentano il minimo sindacale per il decoro della nostra Comunità, il presenzialismo festaiolo del Sindaco e del suo entourage alle sagre paesane o una generica “lettera d’intenti” rappresentata dal DUP (Documento Unico di Programmazione), fotocopia del programma elettorale, ad avviare quel percorso di cambiamento di rotta necessario e non più procrastinabile. Dieci anni di opposizione avrebbero dovuto costituire un tempo sufficiente quanto meno per la definizione delle priorità e un’azione immediata e decisa – conclude Colombo -, è evidente invece che la mancanza di idee sta rappresentando un freno rispetto ad una fase interlocutoria che ancora si protrae”.

Tutti per Nerviano

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Settembre 2016
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