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I 150 giorni per l’opposizione: “Castellanza non è ripartita”

I 150 giorni della nuova giunta hanno fatto tuonare i “piani bassi” delle minoranze di Lega Nord, ma anche di Sognare Insieme Castellanza...

I 150 giorni della nuova giunta hanno fatto tuonare i “piani bassi” delle minoranze di Lega Nord, ma anche di Sognare Insieme Castellanza, in totale disaccordo su quanto dichiarato da sindaco e assessori durante la conferenza stampa. 

Partendo dall’addizionale Irpef che, sottolinea Marinella Colombo, «è stata alzata per non abbassare i servizi. E’ insensato dire che 500 arrivano perché si alza unìaliquota. Da Ministero ci era stato indicato come sistemare gli scaglioni per le aliquote. A loro dà fastidio l’aumento? Che lo diminuiscano! Tutti i Comuni sono in difficoltà nel fare e chiudere i bilanci». 

La situazione economica del Comune è data anche dal fatto che sono diminuiti i trasferimenti e sono venuti meno gli oneri: «Castellanza versa circa 20milioni l’anno di Irpef, di cui una parte torna indietro, i cosiddetti trasferimenti – ha spiegato l’ex assessore Ferruccio Ferro -. Purtroppo ogni anno questo ritorno si è sempre più ridotto. Così come gli oneri di urbanizzazione, su cui ogni Comune fa cassa, sono diminuiti». Per quanto riguarda il trasporto locale, messo in discussione come servizio da erogare nel 2017, Ferro ha commentato: «Quando c’eravamo noi i soldi c’erano. Se non trovano i soldi e pensano che il trasporto non serva più, che lo tolgano». 

«Non dovevano essere quelli che dovevano far ripartire la macchina?», ad essere arrabbiata con il lavoro svolto dall’amministrazione anche Valérie Berrichillo, della lista “Sognare Insieme Castellanza” con Michele Palazzo: «Hanno una bella faccia a aver parlato dei problemi del Buon Gesù, quando all’assemblea pubblica sono arrivati senza un minimo progetto. C’è una tristezza amministrativa perché non hanno una prospettiva futura. Hanno prodotto 56 delibere di giunta in cui non c’è nulla per rilanciare Castellanza»

Se quello che ha disturbato parecchio la giunta sono state le oltre 100 mozioni presentate fino ad oggi, il sindaco dovrà sicuramente fare i conti con altrettante, vedendo quanto sono motivate le opposizioni su diverse tematiche: «Quello della mozione è uno strumento di esercizio della democrazia – ha commentato Angelo Soragni -, rappresenta l'unico mezzo per portare in Consiglio comunale la voce dei cittadini e pertanto nascono dalla pancia dei castellanzesi».

Otto le mozioni presentate in tre mesi dalla Lega Nord. Tra queste, una mozione per la convocazione di un Consiglio comunale aperto per discutere sul progetto del “Bosco Cantoni”; una per impegnare l'amministrazione comunale a un controllo attivo sulla diffusione della zanzara tigre; una per impegnare l'amministrazione comunale ad una campagna contro l'abbandono di mozziconi di sigaretta e gomme da masticare per le strade cittadine. Infine, l'ultima mozione riguarda la richiesta di un controllo attivo e l’identificazione di personale operante nella piazzetta smaltimento rifiuti. «Per smaltirle tutte basterebbe convocare un consiglio comunale apposta per la discussione. Basta volerlo» hanno sottolineato le minoranze. 

Redazione
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Pubblicato il 12 Novembre 2016
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