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Incontri in cortile per Palazzo: “Questa è una battaglia di principi”

Il consigliere di minoranza non molla la presa, nonostante i divieti di incontrare in municipio giornalisti e cittadini...

Michele Palazzo, consigliere all'opposizione, non molla la presa. Nonostante gli sia stato negato di poter incontrare sia i cittadini sia i giornalisti nell'aula a disposizione della minoranza per fini istituzionali, Palazzo ha incontrato la stampa anche oggi (26 settembre), ma nel cortile interno del Comune. «Questa mattina sono arrivato e le chiavi della stanza non c'erano – ha spiegato Palazzo -. Stessa fatto è successo anche giovedì scorso quando dovevo incontrare i cittadini. Questo è un abuso di potere ed io quindi ho scritto al Prefetto, mentre questa mattina ho inviato una dichiarazione ai Carabinieri perchè mi è stato impedito di svolgere il mio ruolo di consigliere. Io però continuerò a incontrare chi voglio qui in Comune, lo farò in corridoio, nel cortile, ovunque, ma non in quella stanza, dove mi è stato vietato di ricevere i cittadini e di convocare conferenze stampa. Il giovedì alle 15 i cittadini mi troverano qui, se tolgono il manifesto io lo rimetto».

I cittadini Palazzo li potrà ricevere, invece, in una saletta del Centro Civico il giovedì alle 18, come stabilito durante una riunione dei capigruppo. Non più in Municipio quindi, nonostante all'inizio il permesso gli fosse stato concesso. Il motivo di questo cambio di decisione, come spiegato dal sindaco Mirella Cerini, è avvenuto dopo la scorsa conferenza stampa: «Come consigliere comunale deve essere il primo a rispettare le regole, invce ne ha approfittato. Nessun'altra amministrazione, comunque, aveva mai concesso uno spazio comunale (il riferimento è alla sala del Centro Civico, ndr) alla minoranza».

Non è della stessa opinione invece Michele Palazzo, che accusa proprio la maggioranza di arroganza: «È una battaglia di principio e di rispetto, sono la maggioranza non i padroni qui dentro. Sono tre settimane che aspetto di parlare con il sindaco e solo oggi mi riceve. Delle 94 mozioni che avevo presentato, solo 56 sono state accolte, mentre le altre sono state accantonate. Per queste ultime però voglio una motivazione valida del perchè non verranno discusse in consiglio comunale, altrimenti scriverò direttamente al Prefetto. Perchè non è stata inserita la mozione che chiede di abbattere le barriere architettoniche o quella che chiede di aumentare il livello di sicurezza in città?» 

Mercoledì 28 settebre si prospetta una lunga serata in consiglio comunale dove sono 71 i punti all'ordine del giorno in programma. 56 le mozioni presentate da Michele Palazzo e approvate: «Le altre 41 sono state respinte perchè non ammissibili, sia perchè già previste dai regolamenti sia perchè parte del nostro programma – ha spiegato il primo cittadino -. Il Prefetto ha cose più importante a cui pensare e, comunque, stiamo facendo il conto delle ore e del materiale cartaceo impiegato per registrare e protocollare le 94 mozioni, delle quali è stata verificata l'ammissibilità. I cittadini hanno pagato per questo».

Redazione
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Pubblicato il 26 Settembre 2016
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