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Fuochi alla Notte Bianca: questione di sicurezza o di politica?

Il Gruppo Giovani Castellanzesi ha voluto far chiarezza sui motivi per cui non sono stati più proposti i fuochi....

Una questione di sicurezza. I fuochi d'artificio che hanno lasciato l'amaro in bocca a molti castellanzesi non sono stati fatti per un semplice motivo di prudenza. «Il Comune ci aveva chiesto ulteriori garanzie di sicurezza – ha spiegato Matteo Mazzucco, presidente Gruppo Giovani Castellanzesi -, quindi di aumentare la zona di sparo oltre i 50 metri. Questo avrebbe implicato costi che noi non potevamo permetterci e, in comune accordo con l'amministrazione, abbiamo deciso di annullare lo spettacolo pirotecnico».

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Notte Bianca a Castellanza - luglio 2016 4 di 16

La sera della festa si sarebbe infatti dovuto chiudere il parco della Liuc da dove sarebbero stati sparati i fuochi: per aumentare lo spazio di sicurezza invece si sarebbero dovute transennare più strade. Anche piazza mercato, presa in considerazione come seconda scelta, non è stata alla fine reputata idonea. Insomma, a livello sanitario i permessi erano stati dati, le licenze c'erano tutte. Allora perchè richiedere l'allargamento dello spazio di sicurezza? La scelta presa è stata esclusivamente a livello precauzionale per la sicurezza dei residenti oppure la politica ha influenzato sul programma della Notte Bianca? La giunta precedente avrebbe fatto altrettanto? Mazzucco, insieme al Gruppo, non si esposto troppo al riguardo, ma la percezione è stata quella di una incompatibilità di idee e di un confronto non sulla stessa linea con la nuova amministrazione. 

Non è d'accordo tra l'altro Mazzucco sulle dichiarazioni rilasciate durante la manifestazione dal sindaco Mirella Cerini (qui il servizio): «Erano molte di più le persone che volevano i fuochi. Chi si è lamentato lo si poteva contare sulle dita di una mano, eppure hanno vinto loro. Ma soprattutto, il rispetto per le vittime di Nizza non c'entra nulla con la decisione di non proporre i fuochi, non avremmo dovuto fare nemmeno la Notte Bianca altrimenti. Sarà nostra premura il prossimo anno (se verrà rinnovata la convenzione con la nuova amministrazione, ndr) proporre qualcosa di diverso».

Nel complesso, il Gruppo Giovani Castellanzesi ha espresso piena soddisfazione per la riuscita di tutta la manifestazione. Rispetto alla prima edizione del 2015, molte più persone si sono riversate sulle strade a partire dalle 18 dove hanno trovato 15 ambulanti (di cui due provenienti dal mercato cittadino), 18 hobbysti e 11 infopoint di negozi castellanzesi dediti alla promozione della loro attività. «Un risultato importante dal punto di vista del coinvolgimento. Ci teniamo a ringraziare soprattutto l'amministrazione uscente perchè la Notte Bianca rientrava nella convenzione stipulata con loro, ma anche il rione di insu per la collaborazione a livello di strutture. E poi ancora gli sponsor: Senso Unico, Caffè Club, La Piramide, Flash Boat e Gruppo Autotorino»

Ringraziamenti sono stati fatti in particolar modo all'ex assessore alla cultura Fabrizio Giachi, presente alla Notte Bianca e con il quale è stato dato avvio a questo evento. Ora sarà con il nuovo delegato alla cultura, Gianni Bettoni, che il gruppo dovrà confrontarsi per i prossimi eventi previsti in città. 

Redazione
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Pubblicato il 26 Luglio 2016
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