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La chiesa di San Giulio porta alla luce le “tracce” di Papa Paolo VI

In concomitanza con la beatificazione di Papa Paolo VI la Comunità Pastorale ricorda i momenti più significativi del rapporto che ebbe col nuovo Beato...

Nelle foto: in alto la grande icona raffigurante Papa Paolo VI, sotto la lapide che ricorda la consacrazione della Chiesa di San Giulio e lo zucchetto appartenuto a Papa Montini.


In concomitanza con la beatificazione di Papa Paolo VI, che sarà proclamata da Papa Francesco domenica 19 ottobre, la Comunità Pastorale dei Santi Giulio e Bernardo in Castellanza vuole ricordare i momenti più significativi del rapporto che ebbe col nuovo Beato. Infatti fu lui che, ancora Arcivescovo di Milano, il 16 Settembre 1956 consacrò la nuova chiesa di San Giulio e che, ormai papa, il 17 luglio 1968 concesse un’udienza privata all’allora parroco don Giovanni Arrigoni (1908-1997) e a un gruppo di parrocchiani che gli portavano in dono il lascito testamentario di un sacerdote castellanzese.

A tale scopo, a partire da domenica 19 ottobre, nella navata laterale destra della chiesa di San Giulio in Castellanza, laddove è affissa la lapide che fa memoria della consacrazione, sarà allestita un’esposizione di memorie montiniane. Si tratta di fotografie, documenti d’archivio e alcune opere d’arte. Tra esse meritano di essere ricordati il calice donato dal papa, un rilievo bronzeo con l’effige del pontefice opera del celebre scultore Enrico Manfrini (1917-2004) e una grande icona raffigurante Paolo VI realizzata da una monaca clarissa, suor Antonietta Corlecchio .

L’esposizione sarà visitabile fino a domenica 2 novembre.

 

 

Redazione
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Pubblicato il 16 Ottobre 2014
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