‘Soprattutto i negozi che hanno fatto la storia cittadina – prosegue Ferrè nella sua analisi – hanno una valenza anche sociale e civile. La loro chiusura rappresenta quindi un impoverimento certamente della nostra offerta commerciale, ma anche del tessuto locale.  Specie in centro, al loro posto arrivano spesso grosse catene, che riusciranno a offrire altri prodotti di qualità, ma non potranno mai riservare quei momenti e quei motivi di aggregazione ai quali noi legnanesi eravamo abituati’.

Mario Landini chiuderà il suo Campus alla fine di giugno. Costi troppo elevati per il canone d'affitto, ci dice l'imprenditore legnanese, motivo che suscita una certa reazione da parte di Ferrè il quale auspicherebbe dai proprietari di immobili maggior buon senso e minor desiderio di guadagno. E, almeno per adesso, non se ne parla proprio di aprire un altro negozio, anche di dimensioni più ridotte, in una zona diversa.

Proprio in riferimento all'aspetto sociale che questo genere di negozio ricopre, negli ultimi giorni sono stati diversi i messaggi pervenuti sulla scrivania di Landini, invitandolo a recedere dall'idea della chiusura.

‘Caro signor Mario – scrive ad esempio un cliente abituale del Campus – sono tanti gli argomenti che attestano la necessità di avere in città un punto di riferimento che dia a noi runners la possibilità di trovare il materiale necessario unito alla competenza e professionalità che solo Giò (Giovanni Rossi, responsabile tecnico del negozio, n.d.r.)  sa dare. Perché non prosegue con l'attività del negozio, limitandola al settore tecnico specialistico, e perché non da la possibilità a Giovanni di coordinarlo e gestirlo? Giò ha tutto quello che serve per gestire una attività di questo tipo: competenza professionalità e passione’.

Come detto, anche il vicino negozio d'abbigliamento Brun è prossimo a chiudere. In questo caso, siamo addirittura agli ultimi giorni d'attività: dopo essere stato per 45 anni un punto di riferimento del centro, l'elegante negozio chiuderà entro il mese di marzo. Al suo posto il chiacchierio indica probabile il trasloco di una banca già presente in corso Italia.
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