Un viaggio di un paio d'ore tra i misteri dell'Egitto. Così, in sintesi, l'ultima serata nella Sala Blu (sempre più affollata) del Welcome Hotel, ospite il prof. Giacomo Cavillier, archeologo ed egittologo italiano, autore di un volumetto "Appunti di viaggio dell antico Egitto"  basato sull'esperienza di viaggi di istruzione universitaria e di ricerche sul campo.

Tra un pubblico che non ha mai perso attenzione e concentrazione, il prof. Cavillier ha percorso un ideale itinerario dal Cairo al Medio Egitto, dall'Alto Egitto alla Bassa Nubia e concluso ad Alessandria, complice la domanda di un ospite che l'ha coinvolto sul personaggio di Cleopatra.

Dopo che Giuseppe Calini, padrone di casa insieme alla sempre ospitale Luciana, ha subito svelato il segreto nella costruzione delle piramidi ("Non hanno usato una gru…" risata generale dei presenti), qualcuno, come il cronista, si sarebbe aspettato di conoscere il modo con il quale erano soliti, gli egiziani, collocare l'ultima pietra in cima a costruzioni più alte del grattacielo di Legnano. Enigma rimasto tale, ma di sicuro, l'abbiamo capito, non sono stati gli extraterrestri a farlo, calandosi da qualche astronave, perchè, e il prof. Cavillier l'ha ripetuto spesso, non dobbiamo credere alle teorie degli ufologi. Perchè, i veri alieni lungo le sponde del Nilo sono stati loro, gli egizi.

Nella sua ampia, dettagliata, documentata esposizione, l'archeologo ha fatto capire quanta passione lo muova nei suoi studi e nei numerosi viaggi. Sentimento colto in pieno da Giusppe Calini, che ha commentato: "In sala, erano presenti tanti appassionati dell’antico Egitto che sono rimasti soddisfatti. In effetti Giacomo è un vero archeologo. Ci teneva a dirlo, ci sono archeologi e archeologi. Ha una passione infinita per il suo lavoro. A me ha finalmente tolto il dubbio della piramide a 2 inclinazioni. Da anni volevo saperlo e su nessun libro c’era la spiegazione. Entusiasta della serata lo è stato anche il professore che ha promesso di tornare. Ci spiegherà come decifrare i geroglifici e i misteri della tomba di Tutankhamon Cosa volere di più?".

Foto di Antonio Emanuele