«I maestri del lavoro, con la loro esperienza e la loro cultura del lavoro, consentono di tramandare al futuro culture e tradizioni. Il meglio del nostro Paese sta proprio nel saper coniugare la tradizione con i cambiamenti dettati dall’accelerazione del progresso tecnologico e dalla globalizzazione delle culture». Con queste parole Alberto Mattioli, console provinciale della Federazione Maestri del Lavoro, ha aperto oggi, 3 dicembre, nella sede legnanese di Confindustria Alto Milanese, la XVII giornata del Maestro del Lavoro della delegazione di Legnano, presentata dal Cav. MdL Sergio Sciuccati, capo della delegazione legnanese dei Maestri del Lavoro.

Una cerimonia, quella di oggi, che, nel pensiero di Alberto Mattioli, incarna però un paradosso: «Oggi premiamo persone che hanno lungamente lavorato in un contesto di fedeltà e stabilità lavorativa – ha infatti affermato il console provinciale –, ma al giorno d’oggi i giovani fanno sempre più fatica a trovare lavoro e ad avere stabilità. Avremo ancora Maestri del Lavoro fra qualche anno?».

Nel corso della cerimonia sono stati premiati i cinque nuovi Maestri del Lavoro che dallo scorso 1° maggio hanno arricchito il palmares della delegazione legnaese: Renato Riva, Franco Gallazzi, Gabriella Vedani (che non ha potuto presenziare fino al termine della cerimonia, il cui premio è stato ritirato dal marito), Dulio Almasio ed Ester Maria Fusi (che non ha potuto essere presente, il cui premio è stato ritirato dal Sindaco di Rescaldina Michele Cattaneo).

Ad “accompagnare” i nuovi Maestri del Lavoro nella cerimonia i primi cittadini dei loro Comuni di appartenenza, che hanno messo in luce diversi aspetti dell’importanza del lavoro. In particolare, il primo cittadino legnanese Alberto Centinaio ha sottolineato la «funzione sociale» dell'imprenditore come figura che «contribuisce a mantenere alto il livello della società» ed ha annunciato l’imminente costituzione nella zona omogenea dell’Alto Milanese di una consulta dell’economia e del lavoro. il sindaco di San Giorgio su Legnano Walter Cecchin ha, invece, portato l’attenzione sulla necessità di lavorare insieme per cambiare un sistema «che tutti abbiamo contribuito a creare, ma che ormai non è più al passo con i tempi», esigenza sottolineata anche dal vicepresidente di Confindustria Alto Milanese Fabrizio Garberi. Il primo cittadino rescaldinese Michele Cattaneo, infine, ha messo in luce l’importanza della qualità del lavoro nelle aziende e dell’amore per il lavoro, «che va comunicato al contesto più ampio possibile».

Fra i premiati, oltre ai nuovi insigniti dell’onorificenza, anche il Cav. Nello Persurich, che lo scorso 31 maggio dopo sette anni ha lasciato la presidenza della delegazione legnanese dei Maestri del Lavoro.

Quest’anno per la prima volta la giornata del Maestro del Lavoro è stata poi l’occasione per le premiazioni del museo industriale, che ha consegnato una targa all’Amministrazione comunale di Legnano «per aver accettato l’idea della formazione di un museo industriale per Legnano e Alto Milanese». Una targa «molto impegnativa – nelle parole del sindaco Alberto Centinaio – ma che rappresenta la realizzazione di un sogno. Spero, se ci sarò io o se ci sarà qualcun altro, di poter realizzare anche un altro sogno – si è poi augurato Centinaio -, quello di costituire il Parco dell’Olona, che può essere una ricchezza per il territorio e dare lavoro ai giovani».

Tra i premiati del Museo Industriale anche la Fonderia Carroccio, Paolo Paglialonga, Pietro Giovanni Colombo e Giovanni Cattaneo.

Immagini di Luigi Frigo