Ancora disagi. Sempre disagi. Non c'è pace per i residenti delle case Aler di via Carlo Porta 122 già al centro di tante problematiche per una non adeguata manutenzione degli stabili, per un costante stato di insicurezza all'interno del fabbricato e, in questi giorni, in difficoltà a causa di una abbondante uscita di liquame dalla fognatura.

I residenti non mancano mai di segnalare i problemi che caratterizzano la loro quotidianità, ma senza particolari risultati.

Di recente, ad esempio, hanno fatto presente che alcuni lavori previsti da Aler non sono stati ancora realizzati, come la riparazione e/o sostituzione delle griglie presenti nelle bocche di lupo e che altre opere programmate entro entro giugno non sono mai state effettuate. Il riferimento vale soprattutto per la pulizia del guano dei balconi degli alloggi non abitati. 

A seguito di un esposto del 31 marzo scorso alla amministrazione comunale di Legnano, in cui venivano appunto indicate "le condizioni gravi e pericolose dell'impianto fognario", oggi tornato particolarmente d'attualità, era stato istituito un gruppo di lavoro che, leggiamo nella comunicazione  municipale del 3 maggio, "si riunisce periodicamente per verificare lo stato di avanzamento degli interventi eseguiti e per definire i lavori da effettuare nel prosieguo".

Gruppo di lavoro, comunque, che non soddisfa i residenti, perchè, così ci riferiscono, "i lavori non vengono fatti e noi restiamo sempre più soli e abbandonati in un continuo degrado. Le macerie abbandonate negli scantinati e la fogna che emerge in continuazione sono lì a confermare il nostro disagio".

Anche la risposta negativa alla richiesta di installare un impianto di telecamere di sorveglianza, destinato a una maggior sicurezza e alla prevenzione di eventi pericolosi per i residenti, ha contribuito a creare ulteriore motivo di delusione: "Siamo consapevoli che la nostra iniziativa comprendeva un impegno economico e tecnico – il commento degli inquilini – ma qui siamo in presenza di un caso eccezionale e, le autorità lo sanno bene, perchè sono intervenute in più di una occasione, dove è necessario porre argine a illegalità e degrado".

Alla fine l'appello alle istituzioni: "Vanno bene i gruppi di lavoro, ma aiutateci con i fatti. Non ne possiamo più di tutti questi problemi, della burocrazia, di impegni presi e rinviati. Queste case hanno bisogno di manutenzione, basta chiacchiere!".