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Cadorna: Legnano rilancia la partenza dei lavori, i”vicini” frenano

Dopo l'ordinanza che rigetta la sospensione cautelare dell'opera, San Vittore Olona e Cerro Maggiore si dicono ottimisti sull’esito finale della causa...

I Comuni di San Vittore Olona e Cerro Maggiore intervengono dopo l'ordinanza del TAR,  nella quale rigetta la domanda di sospensione cautelare dell'intervento di riqualificazione del viale (Qui l'articolo), e si definiscono «ottimisti sull’esito finale della causa, che non è intaccato dall’ordinanza». Mentre in Comune a Legnano si sta valutando l'ipotesi di riavviare il progetto programmando l'inizio dei lavori a metà giugno, come previsto prima del ricorso: «Con questa ordinanza – ha dichiarato l'assessore alle Opere Pubbliche, Antonino Cusumano – il Comune può firmare l'avvio dei lavori. Abbiamo vito una parte del match e, verificate con il nostro legale due particolarità, la nostra intenzione, in forza a quanto emerso ieri è di andare avanti con il progetto che riteniamo valido e che oggi è suffragato da una prima sentenza». 

La data della sentenza definitiva non è ancora nota e, nonostante l'ottimismo del Comune di Legnano, questa potrebbe dare ragione alle amministrazioni limitrofe che confidano in questo scenario: «L’ordinanza del TAR, che ha respinto la richiesta di sospensione cautelare degli atti riguardanti le opere che il Comune di Legnano intende realizzare per sopprimere due corsie del Viale Cadorna, – scrivono i sindaci di San Vittore Olona (Marilena Vercesi) e di Cerro Maggiore (Teresina Rossetti ) – non ha espresso alcuna valutazione sulla legittimità di questo intervento né sul fatto che ne possa derivare una compromissione del traffico delle vie di accesso a questo viale».

«La ragione espressa da questo provvedimento – progeguono i primi cittadini – consiste unicamente nell’asserita mancata deduzione di un pregiudizio grave e irreparabile per i comuni di San Vittore Olona e Cerro Maggiore. Questa decisione è incomprensibile perché in molte pagine dei nostri atti (evidentemente letti con un’attenzione non adeguata), sono esposti i pregiudizi che subirà il traffico anche nei nostri comuni. L’assenza di censura dei motivi di merito da noi espressi ci rende ottimisti sull’esito finale della causa, che non è intaccato dall’ordinanza che si è limitata a decidere sulla sussistenza o meno dell’urgente necessità di anticipare la futura sentenza. Le nostre domande al TAR risultano inoltre confermate dalle analisi compiute dalla società Tandem, che dimostra la totale inattendibilità delle conclusioni tratte da Polinomia. Dobbiamo purtroppo rilevare che è stato impedito in modo strumentale a Tandem di riscontrare, prima dell’ordinanza al TAR, dati aggiornati sul passaggio di auto nel territorio di Legnano. Evidentemente l’amministrazione di questa città non era interessata a disporre di seri elementi di valutazione perché ha preferito adottare un espediente per avvantaggiarsi nella causa al TAR. L’amministrazione comunale di Legnano, dovrebbe esaminare con attenzione la relazione di Tandem e considerare che il TAR si pronuncerà sul merito con la sentenza».

Le due amministrazioni si augurano pertanto «per il bene dei cittadini nostri e di Legnano, che non commetta l’imprudenza di avviare in tutta fretta i lavori e che apra un confronto con i contermini» e si dicono «pronti a collaborare per concordare le migliori soluzioni»

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Maggio 2016
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