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“Basta scarichi in deroga”: Legnano incontra la Regione sull’Olona

La richiesta è stata avanzata dai consiglieri comunali di Legnano al presidente della commissione ambiente della Regione, Luca Marsico...

«La nostra parte l'abbiamo fatta, ora tocca alla Provincia di Varese e alla Regione: l'inquinamento arriva dall'alto. Occorrono interventi sui depuratori e divieti agli scarichi in deroga». Il sindaco di Legnano, Alberto Centinaio, con i consiglieri comunali, ha accolto oggi (19 maggio) in via Pontida, davanti ad un fiume Olona agitato e di colore marrone, il presidente della commissione regionale ambiente, Luca Marsico. Il sopralluogo lungo il fiume Olona ha poi avuto il suo apice a Fagnano Olona, dove è presente lo scolmatore di piena da cui fuoriesce la schiuma  bianca, causa di grandi episodi di inquinamento. 

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Olona: sopralluogo della Regione 4 di 16

Per non farla passare solo come una passerella politica, la commissione ambiente del Comune di Legnano si è riunita prima del sopralluogo e ha approvato all'unanimità un ordine del giorno. Il  documento  con le richieste per risanare il fiume è stato poi  consegnato a Marsico nel corso della breve visita: «Sia chiaro, che, a Legnano, non sono concessi scarichi in deroga, ci auguriamo che questo non avvenga più nemmeno a monte», ha auspicato il presidente della commissione consiliare legnanese, Stefano Quaglia. Il primo cittadino ha quindi ricordato i lavori effettuati, anche dalla precedente amministrazione, sui tre chilometri di fiume di Legnano, al Castello, sugli alvei e sulle sponde: «Adesso attendiamo che venga fatto altrettanto dall'altra parte, per non subire le conseguenze». 

Con l'ordine del giorno, la commissione ambiente legnanese esprime la più piena condanna dei comportamenti illegittimi (l'autorizzazione agli scarichi in deroga in provincia di Varese) e chiede al sindaco di verificare costantemente lo stato dell'Olona, segnalando alle autorità pubbliche le anomalie riscontrate. Tra le richieste anche quella di promuovere azioni congiunte con le amministrazioni dei Comuni a valle di Legnano e del Plis dei Mulini, richiedere alla Regione norme per meglio disciplinare le autorizzazioni agli scarichi, promuovere iniziative anche nelle scuole e investire  infine del problema del risanamento dell'Olona anche la Città Metropolitana. 

«Fortunatamente a Brivio è stata costituita la società che dovrà gestire il servizio idrico integrato e questo ci lascia ben sperareha risposto Marsico dopo avere ricevuto il documento – Abbiamo accettato questo invito nella consapevolezza che non è a Legnano che si costituisce il problema, ribadendo il nostro impegno a risolverlo». 

Il sopralluogo si è quindi spostato a Fagnano Olona, alla Contrada dei Calimali, dove erano presenti sindaci del territorio, associazioni, comitati, cittadini, volontari, rappresentanti della Provincia e di Arpa. «Tutti gli attori si sono detti pronti ad impegnarsi in un'unica direzione – ha dichiarato la consigliera Carolina Toia –. Dobbiamo valutare ulteriori provvedimenti, primo tra tutti un monitoraggio attento degli scarichi in deroga, alcuni dei quali stanno compromettendo ulteriormente lo stato dell'asta. Inoltre, dal 1° aprile la società Alfa, che si occupa della gestione del sistema idrico integrato nella provincia di Varese, è effettivamente operativa: faremo il possibile affinché la questione Olona sia tra le priorità della società»

Le proposte emerse dall’incontro con il territorio sono state le più varie: dall’applicazione del servizio sentinella, alla formulazione di protocolli di intervento in caso di scarichi abusivi, all’installazione di una rete di sensori. 

Secondo Laura Barzaghi, consigliera regionale del Pd e componente della Commissione, e Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd, sono quattro i punti fondamentali per uscire una volta per tutte dall’impasse: «Una Regione che faccia davvero da cabina di regia, – scrivono in una nota -: il completamento del processo relativo al servizio idrico integrato, l'uso in maniera seria del contratto di fiume e l'intervento sugli scarichi in deroga che devono essere tutti collettati all’interno di un depuratore consortile».

Qui la lettera de "Gli Amici dell'Olona, il nostro fiume". 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Maggio 2016
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