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«Nessun “bavaglio” al Circolone, un atto dovuto»

Il sindaco spiega le ragioni dell'ordinanza che vieta musica live dopo le 22... In pista con le cuffie: il Circolone rilancia con la "Festa silenziosa"  

«Non è stata una decisione presa a cuor leggero» quella che ha portato il sindaco Alberto Centinaio a firmare l’ordinanza che impone al Circolone di cessare gli spettacoli musicali a partire dalle ore 22. «Si è trattato di un atto dovuto – spiega il Comune – a fronte dei numerosi accertamenti fatti dalla Polizia Locale e dall’ARPA Lombardia che in più occasione hanno accertato delle violazioni amministrative ed emissioni sonore oltre i limiti consentiti dalla legge».

«Conosco da sempre il Circolone – afferma Centinaio -, la sua più secolare storia e il prezioso lavoro culturale e aggregativo che svolge in ambito giovanile. Essere sindaco impone tuttavia dei doveri che mettono forzatamente in secondo piano ogni valutazione di altra natura».

«Nei mesi scorsi – si spiega nel comunicato stampa – in più occasioni, il sindaco ha effettuato dei sopralluoghi per verificare di persona la situazione ed ha favorito una mediazione tra le parti coinvolgendo anche la Consulta territoriale dell’Oltrestazione.   L’ordinanza è quindi «l’ultima tappa di una vicenda che da molti anni oppone il locale agli abitanti della zona, soprattutto a chi risiede in un palazzo costruito proprio a ridosso del cortile». «In passato – ricorda il Comune – ci sono state anche sentenze che hanno imposto al Circolone di costruire barriere fonoassorbenti che, a quanto pare, non hanno contribuito a risolvere il problema»

Il regolamento di Polizia Locale, a tale proposito, è chiaro: «Nel caso in cui le misure adottate non siano conformi a quanto previsto dalle relazioni presentate o risultino inidonee a garantire le condizioni di vivibilità ambientale… l’attività di intrattenimento o svago non potrà essere esercitata oltre le ore 22».

«I rilievi fonometrici svolti da Arpa Lombardia nella notte del 23 gennaio e del 20 febbraio 2016 – dettaglia il Comune – hanno accertato che la musica riprodotta all’interno del locale ed il vociare delle persone presenti nel cortile provocavano un rumore che eccedeva il limite consentito dalla legge di 3 decibel. A questo proposito, è bene chiarire che tale superamento della soglia massima è tutt’altro che insignificante in quanto i tecnici spiegano che ciò si traduce nel quasi raddoppio della percezione uditiva»

«L’ordinanza – si legge ancora nel Comunicato –  lungi dall’essere un “bavaglio” messo per zittire 110 anni di storia, è perciò un sofferto ma necessario obbligo di legge. Il provvedimento è però destinato a decadere nel momento in cui il Circolone avrà messo in atto tutti quegli idonei accorgimenti in grado di far rientrare le emissioni musicali nei limiti di legge».

«Apprendo – conclude il sindaco – che i gestori stanno già cercando la modalità più giusta e consona per risolvere questa situazione in tempi brevi. Il mio augurio è che il Circolone possa al più presto tornare ad essere un importante punto di riferimento per i nostri giovani nel pieno rispetto delle regole e della tranquillità di tutti».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Maggio 2016
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