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Fiaccolata per ricordare Carlo Borsani

Solo un piccolo manipolo di militanti della comunità nazionalista ha animato la cerimonia sotto un diluvio...

Soltanto una dozzina di militanti della comunità nazionalista del Legnanese, ieri sera, sotto un continuo diluvio, per la cerimonia con la quale ogni anno viene ricordata la figura di Carlo Borsani, legnanese medaglia d'oro al valor militare, esponente della Repubblica di Salò, giustiziato dai partigiani il 29 aprile 1945. 

Il gruppo, con uno striscione inneggiante a Borsani e bandiere tricolori, ha percorso il tratto di strada tra il piazzale del Mercato e quello dedicato al sottotenente, davanti al Liceo Galilei, in viale Gorizia, dove non esiste nemmeno più il cartello "Largo Borsani". Qui è stata deposta una corona d'alloro ed è stata ricordata la sua figura. Il discorso commemorativo è stato tenuto dal consigliere comunale di Fratelli d'Italia a Saronno, prof. Alfonso Indelicato: "Ognuno – ci aveva anticipato l'esponente politico saronnese prima del corteo – ha le sue idee in politica, ma essere stato invitato da ospite a questa manifestazione mi riempie d'orgoglio. Ricordare Carlo Borsani, vero eroe di Legnano, oggi è un dovere!"

Una manifestazione conclusa in una quindicina di minuti, sotto l'attento controllo di Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale, e avvenuta senza alcun incidente.

Nessuna presenza, rispetto all'anno scorso, di antagonisti per protestare contro la cerimonia, sebbene nei giorni scorsi Rete Antifascista ha ricordato la petizione, anche online, per  la messa fuori legge di ogni organizzazione neofascista e neonazista.

Carlo Borsani in un testo del prof. Giancarlo Restelli 

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 01 Maggio 2016
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