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Stadio Mari: dopo il Palio, diventa un cantiere

I lavori trasformeranno i due fatiscenti campi da tennis in tre campetti sintetici per giocare a calcetto...

Dopo il Palio,  al via i lavori per trasformare i due fatiscenti campi da tennis dello stadio “Mari” in tre campetti sintetici per giocare a calcetto.

Il progetto esecutivo presentato dalla società varesina “Magister Sport Barasso Srl” è stato approvato in questi giorni dalla giunta Centinaio. Prevede la realizzazione di tre aree da gioco recitante e illuminate rispettivamente di 40×20 metri, 35×59 e 16×8. Dietro l’unica società che si è presentata al secondo bando emesso dal Comune (dedicato ai campetti da tennis)  ecco Simone Fraietta, vice presidente del Legnano calcio, con il geometra Stefano Rovrena, anch’egli dirigente lilla.

Così, dopo più di vent’anni di abbandono, i campetti da tennis saranno trasformati. Due le fasi di riqualificazione: la prima si avvierà entro l’inizio dell’estate e vedrà il rinnovo del corpo spogliatoi e la realizzazione del campetto a 7. Quindi, verranno demoliti i fabbricati accessori esistenti, abbattuti i pioppi, estirpate le piante infestanti e rimossa la pavimentazione dei due vecchi campi da tennis. Infine, sarà costruito un fabbricato adibito a spogliatoi e servizi da 7 posti.

I due impianti dedicati al gioco a cinque e a tre saranno realizzati entro la fine del prossimo anno, mentre l’ex “Club House” dovrà essere ristrutturato entro 3 anni. Quest’ultimo fabbricato sarà ampliato, la parte esistente, avendo una copertura non regolare, sarà “mascherata” con una fascia perimetrale eseguita con struttura metallica e con una pannellatura decorabile. La porzione di fabbricato in ampliamento, composta da due corpi con forma rettangolare, sarà munita di una doppia copertura a vista “a capanna”.

A seguito dello studio di previsione dell’impatto acustico. eseguito da Gagliardi Bruno di Cerro Maggiore, è previsto per il campetto a 3 una barriera “fonoassorbente” alta 3 metri.

Prevista poi una piantumazione nell’area verde con un filare composto da 11 faggi, 5 platani, e un albero di Giuda collocato nel cortile.

L’investimento ammonta a circa 650 mila euro più 250mila per i lavori di miglioria. E a carico della società costruttrice, la quale in cambio avrà in uso gratuito la struttura per 20 anni prorogabili a 30. Superato tale periodo verrà applicato un canone annuo, che oggi è stabilito in 10mila euro, cifra comunque da rivalutare.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Maggio 2016
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