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Eroi della Pace, Legnano ricorda i deportati della Tosi

L'orazione ufficiale tenuta da Susanna Camusso, segretario generale della CGIL...

Mattinata intensa ed emozionante quella appena trascorsa tra la Franco Tosi e il Cimitero Monumentale, per l'annuale commemorazione e il ricordo dei lavoratori deportati a Mauthausen, il 5 gennaio 1944.

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Franco Tosi, commemorazione gennaio 2016 4 di 57

La cerimonia è iniziata alle 9.30 in un capannone all’interno della storica fabbrica di Legnano, dove si sono raggruppati in moltissimi fra ex e attuali dipendenti. Messaggi importanti sono arrivati dagli oratori, come quello di pace di Susanna Camusso (CGIL) e di solidarietà del sindaco legnanese, Alberto Centinaio. Tra i presenti diversi sindaci dell'Alto Milanese, l'on. Eleonora Cimbro e l'assessore regionale Massimo Garavaglia.

Ad inaugurare la cerimonia è stato Alberto Varoli, delegato dell’ RSU della Tosi, che ha espresso il proprio pensiero sui 7 deportati al campo di Mauthausen, dichiarando l'importanza di coniugare la storia poiché “chi controlla il passato controlla il presente e chi controlla il presente controlla il futuro”.

A lui si sono succedute le riflessioni di quattro giovani ragazzi delle medie che hanno letto, con molta passione,  alcune lettere dei deportati, prima della loro esecuzione.

Luciano Guidi, consigliere alla città metropolitana, ha portato i ringraziamenti del sindaco di Milano Giuliano Pisapia, ricordando "che fare memoria significa creare consapevolezza in ognuno di noi perchè si possa tradurre nei fatti una vita di pace, solidarietà, economia e lavoro".

Quindi, il sindaco di Legnano. Centinaio ha rivelato di essere molto emozionato a partecipare alla manifestazione e ha ringraziato Susanna Camusso per la propria presenza (clicca qui per il discorso integrale).

L’ultimo intervento è stato proprio della leader della Cgil, che ha concentrato il proprio discorso su tre parole ritenute fondamentali: pace, democrazia e libertà. Si è voluta soffermare sull’ incredibile forza di coloro che si sono opposti al regime nazifascista e ha dichiarato che l’obiettivo di giornata fosse quello di celebrare ogni lavoratore che svolge al meglio il proprio incarico (qui il nostro servizio sul suo intervento)

Al termine di questa prima parte di cerimonia, conclusasi con la consegna di un mazzo di fiori in simbolo di ringraziamento alla sindacalista, si è formato il classico corteo che ha portato i presenti dalla fabbrica Tosi al Cimitero Monumentale di Legnano, Raggiunto il camposanto, è avvenuta la deposizione della corona al Monumento Partigiani e si è tenuto il discorso di Luigi Botta (clicca qui per il testo integrale), presidente dell’ Anpi di Legnano, che ha espresso tutta la sua gratitudine per i molti presenti, ai quali ha pronunciato una frase che identifica perfettamente il significato della giornata :”Chi muore lontano dalla propria patria muore due volte”. Con tale affermazione carica di effetto, si è conclusa la commemorazione che ha dato l'opportunità di ricordarsi di eroi, quasi sconosciuti, che si sono sacrificati per tutti noi.

Marco Palladino

Redazione
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Pubblicato il 19 Gennaio 2016
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