Piatti sui tavoli, pentole sul fuoco e un Babbo Natale pronto ad offrire panettone. È stato Natale anche per i 30 indigenti che hanno pranzato con la grande famiglia della "Mensa dei Poveri" di Legnano.

La struttura, di via Santa Teresa, non ha chiuso per le festività natalizie e la squadra "del venerdì" ha lavorato in cucina per preparare i pasti e servire gli ospiti che sono risultati per la maggior parte legnanesi.

Con i suoi 120 posti, la mensa, continua ogni giorno a dare una risposta sociale alle nuove povertà.  «Con la crisi sono arrivati i nuovi poveri – raccontano i volontari -. In questi anni la situazione non è migliorata ed è aumentata la richiesta da parte di italiani. La percentuale di stranieri è ormai nettamente diminuita. Coloro che accogliamo sono disoccupati, pensionati e anche uomini separati. E sono numerose le persone che per vergogna preferiscono saltare il pasto».

Più di 80 volontari a rotazione gestiscono la cucina e recuperano gli alimenti. Ogni giorno 6 operatori preparano abbondanti piatti caldi da offrire ai bisognosi che in media variano dai 60 ai 90, di cui il 50% è legnanese. Numeri che restano costanti se messi a confronto con quelli del 2014.

L'operazione di tesseramento, avviata lo scorso anno, ha raggiunto 700 iscritti, di questi il 30% circa è frequentatore fisso della mensa. Tutti i tesserati sono coinvolti in momenti di ascolto e di accompagnamento per tentare di intraprendere un percorso di recupero.