Non ci sarà un monumento, ma più probabilmente una via, a Legnano, a ricordo della tragedia del Vajont, di cui venerdì 9 ottobre è stato ricordato il 52° anniversario.

La commemorazione, in città, si è svolta al Welcome Hotel dove è tornata Micaela Coletti, presidente del Comitato Sopravissuti del Vajont. Accolta da un centinaio di legnanesi, ha voluto omaggiare la famiglia Calini con un copia in miniatura della diga.

Giuseppe Calini ha fatto la storia della disgrazia, segnata da tanti, preoccupanti e purtroppo inascoltati segnali per le popolazioni di Longarone e di altri paesi vicini.

Quindi, a Micaela il compito di ricordare la sua tragica esperienza, quella di una ragazzina che ha perso quasi tutta la famiglia, proiettata a 400 metri dall'onda d'urto di una valanga d'acqua alta 70 metri, sommersa da detriti e fango e ritrovata solo per l'esposizione di un braccio e di un piede.

Tra i presenti, i consiglieri comunali Giuseppe Marazzini e Riccardo Olgiati. Proprio quest'ultimo, nella foto con Micaela Coletti, non ha nascosto il suo stato d'animo: "Vi assicuro che ho avuto i brividi. Voi non avete idea delle ingiustizie che lei e tutti gli altri sopravvissuti hanno subito e stanno subendo in questi 50 anni. Ho preso degli impegni con lei e le prometto che li manterrò, o almeno sicuramente ci proverò poiché non dipendono solo da me. A tutti chiedo solo una cosa: informatevi su questa strage e parlatene per evitare che quello che è successo sparisca dalla storia. E ancora grazie a Micaela e a Giuseppe e Daniele che mi hanno dato questa opportunità".

Sulla stessa linea Daniele Berti, sempre presente alle iniziative della famiglia Calini: "Al Welcome Hotel, abbiamo 'celebrato' a  modo nostro la solidarietà con chi rappresenta la viva testimonianza dell'evento più disastroso del dopo guerra e vogliamo andare oltre, vogliamo diffondere, vogliamo ricordare. Nel post precedente che ho linkato sopra, chiedevo una cittadinanza onoraria al sopravvissuti del 9 ottobre, ora a pensarci bene, potremmo fare ancor di più: una sottoscrizione volontaria con garante Giuseppe Calini per comprarci 'un monumento e piazzarlo in un luogo simbolo della città'. In sala c'erano 2 Consiglieri Comunali, Riccardo Olgiati e Giuseppe Marazzini che al prossimo consiglio comunale porteranno la mozione per trovare il luogo adatto per l'intitolazione, a noi invece l'onore di raccogliere i fondi e scegliere un Monumento con la M maiuscola, che ci leghi con i luoghi della strage, delle stragi, dei disastri, chiamateli come volete… Il sasso è lanciato, sarebbe bellissimo per il prossimo 9 ottobre 2016 inaugurare il monumento, con una splendida partecipazione della cittadinanza legnanese".

Sabato mattina, prima di lasciare Legnano, Micaela Coletti si è incontrata con il sindaco Centinaio, impossibilitato venerdì sera a presenziare all'incontro.

Da qui, così sembra, l'idea di intitolare una via alla tragedia del Vajont e di tutte le famiglie coinvolte in quella enorme disgarzia, piuttosto che erigere un monumento. 

Se l'immagine dell'incontro appare leggermente mossa, questo dipende dalla emozione che ha colto Francesco, compagno di Micaela, al momento dello scatto. Perdonato!

"Durante la serata al Welcome Hotel – ci ricorda infine Giuseppe Calini – è stato girato un film che uscirà a novembre. Sarà montato proprio come un film, non come la ripresa di un incontro e basta. Tutto l'incasso andrà al Comitato sopravvissuti del Vajont. Una curiosità, il titolo "Quelli del Vajont" è stato scelto da Francesco, dedicato a me e a Micaela".

Immagini di Luigi Frigo