Una decina di agenti della Polizia di Stato e di carabinieri a San Giorgio su Legnano, altrettanti a Legnano. Tutto questo, mercoledì 26, per due partite di calcio "ferragostane". Il lettore ignaro della portata degli eventi, a questo punto,  si chiederà: "ma che partite si sono giocate? Forse, incontri da mille e più spettatori, con in campo squadre di enorme richiamo, per cui è stato indispensabile organizzare anche l'ordine pubblico in maniera adeguata?".

Ebbene, a San Giorgio su Legnano, si giocava l'amichevole Bustese – Pro Patria, con in campo due squadre senza alcuna rivalità, mentre al sintetico di via Parma a Legnano  i lilla affrontavano in una gara di Coppa il semi-sconosciuto Nibionno. Da una parte un centinaio di tifosi, dall'altra non più di 150 spettatori.

Tante forze dell'ordine, quindi, sono proprio giustificate per manifestazioni sportive di così scarsa affluenza e di minimo spessore sportivo? La domanda sorge spontanea non solo al cronista locale, ma anche all'amministratore pubblico e, allora, il dubbio è giusto che diventi motivo di discussione pubblica, anche perchè è evidente che qualcosa non funziona così bene  nelle nostre realtà cittadine. Senza nulla togliere, naturalmente, al lavoro svolto con professionalità e anche in maniera discreta dalla nostre Forze dell'ordine, la cui presenza è comunque sempre apprezzata là dove anche pochi esagitati possono mettere a disagio un'intera comunità.

"Vorrei fare una riflessione a voce alta come sindaco – scrive in Facebook Walter Cecchin, primo cittadino di San Giorgio su Legnano – . Ieri, si è disputata una partita "amichevole" di calcio tra due squadre locali, per una questione di ordine pubblico erano presenti reparti antisommossa e carabinieri per un totale di 10 uomini. Mi chiedo, ma è corretto che, come cittadini, paghiamo questo servizio per una attività sportiva e poi non abbiamo uomini e mezzi per il controllo quotidiano del territorio? Gli agenti antisommossa provenivano addirittura da Torino".

"Se ci deve essere un costo per Polizia e Carabinieri presenti nei campi sportivi  – prosegue poi Cecchin al telefono – questo deve essere corrisposto dalle società interessate, non da noi cittadini. Per le due gare, infatti, abbiamo senz'altro utilizzato fondi che avremmo potuto benissimo dedicare ad azioni di controllo di maggior utilità per il territorio. Fosse in mio potere, in futuro, impedire partite come quella giocata ieri a San Giorgio su Legnano, lo farei senza pensarci due volte".

"A S. Giorgio, ma anche a Legnano – continua Cecchin – giocano società di basket a un livello importante. Non è mai accaduto che venisse richiesto un simile spiegamento di Forze dell'Ordine, come avvenuto l'altro giorno. E sempre, se accade qualcosa di anomalo, i primi a intervenire a sedare gli animi sono proprio i dirigenti, senza bisogno di ricorrere a elementi esterni. Un altro ambiente, un altro stile di vita, una migliore idea di come fare sport".

Il problema interessa fortemente anche Legnano. Qui, ad esempio, la politica da tempo discute animatamente per avere una pattuglia notturna in più di Polizia Locale (senza ottenerla) e invece il calcio, senza troppe difficoltà, si "mangia" le risorse economiche per un banale Legnano – Nibionno…