Superare i propri limiti, per esplorare e conquistare vette sempre più alte come quelle della Khane Valley in Pakistan. Impervie montagne rimaste per lo più inviolate, sulle quali 5 scalatori locali daranno vita alla spedizione alpinistica internazionale "1to1 Challenge".  

Questa la difficile impresa presentata stamattina, venerdì 24 luglio, nella sede Cai di Legnano dal presidente della scuola di Alpinismo Guido Torre Maurizio Pinciroli e dal direttore Vittorio Bedogni. Con loro tre componenti del raid: il capo spedizione Walter Polidori (Cai Legnano), Emanuele Nugara (Cai Legnano) e Tommaso Lamantia (Cai Laveno Mombello). Gli altri protagonisti di quest'avventura, che rientra nei festeggiamenti per il 40esimo anniversario di fondazione della scuola di alpinismo, sono Matteo Filippi (Cai Busto Arsizio) e Luca Monfrini (Cai Castellanza).

Gli appassionati dell'arrampicata estrema partiranno venerdì 31 luglio e torneranno martedì 1 settembre. In quest'arco di tempo cercheranno di aprire nuove vie su vette inesplorate a circa 6mila metri di quota.

I pericoli da affrontare saranno numerosi, così come gli imprevisti relativi al clima e alle reazioni fisiche legate all'ambientazione. Ulteriori avversità saranno rappresentate dalla fatica, dal freddo e dalla rarefazione dell'ossigeno man mano che il gruppo salirà d'altitudine. «L'obiettivo della nostra spedizione è duplice e ambizioso – ha commentato Polidori, la guida del raid -. Le montagne esplorate nella valle sono solo tre, mentre decine sono le vette ancora da scoprire. Cercheremo di trovare in questa spedizione l'essenza dell'alpinismo, in cui si fondono esplorazione e ascensione. Le salite non saranno su vie conosciute, bensì da individuare e tracciare».

Alla squadra occorrerà tanta determinazione, coraggio e passione per concludere l'impresa: «Intendiamo aprire nuove vie in stile alpino su vette ancora inviolate, tutte collocate a circa 6mila metri di quota – ha spiegato Polidori -. Produrre inoltre documentazione fotografica e video di una valle del Karakorum per lo più inesplorata, ossia la Khane Valley. Due le cordate che intendiamo realizzare: una in ascensione su torri di granito in particolar modo sul Tanga Tower, l'altra sulle vette per vie di neve/ghiaccio/misto che si trovano nel bacino glaciale alla testata della valle, dove l'esplorazione giocherà un ruolo fondamentale».

Una sfida leale e paritaria tra uomo e montagna: «Sono entusiasta, questa è una spedizione audace e importante – ha affermato Pinciroli -. Se il gruppo riuscirà ad aprire nuove vie, potrà anche dare un nome, questo significa che entreranno nella storia. Va sottolineato che il raid viene realizzato dalla passione di 5 alpinisti che si sono in parte autofinanziati. Va ricordato che un contributo è arrivato anche dalla Banca Fideuram di Castellanza e dalla BPM di Legnano. Il materiale fotografico e video che verrà realizzato, oltre a documentare la loro impresa, sarà utilizzato nei prossimi eventi che realizzeremo, come Cai, a novembre».

Per maggiori info e per avere aggiornamenti sulla spedizione consultare il blog: http://www.1to1challenge.it/