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San Paolo: ma davvero l’ultima ruota del carro?

Nuova richiesta del GQSP per sentirsi realizzato: un centro civico polivalente tra via Pisa e viale Sabotino...

Il Comitato di Quartiere San Paolo torna a chiedere un centro civico di aggregazione polivalente per i residenti. Una priorità, secondo CQSP, per un rione che «ha dato troppo, in termini di nuove costruzioni, senza mai ricevere niente in cambio». Con tanto di progetto alla mano – realizzato dall'architetto Davide Turri della consulta Oltrestazione – i rappresentanti del comitato hanno invitato la stampa ad effettuare un sopralluogo nell'area dove questo centro potrebbe venire realizzato.

In via Pisa, alle spalle della sede in vetro dell'Agenzia delle Entrate, c'è un terreno verde: è qui che è stato ambientato il progetto, che prevede giochi per bambini, campi da calcio, luoghi per l'agggregazione ma anche spazi sociali come un poliambulatorio medico attualmente assente nel quantiere. L'auditorium, che la parrocchia mette loro a disposizione in via Sardegna, non è sufficiente: «Non abbiamo bisogno di un auditorium, ma di un vero e proprio luogo di aggregazione – spiegano i rappresentanti del Comitato – la parrocchia, poi, ha le sue esigenze». Già bocciato dall'amministrazione comunale, che ha puntato la propria attenzione sulla nuova biblioteca con museo e auditorium, da realizzare nelle ex Officine Tosi a pochi metri da via Pisa, il centro di aggregazione avrebbe un costo di massima che supera di poco il milione di euro

Tra i progetti lasciati al palo, che il comitato ritiene importanti, c'è la riqualificazione di piazza della Ponzella, «cuore pulsante del quartiere» e la viabilità di viale Sabotino per la quale «tutti i progetti dell'amministrazione sono ricondotti al privato». I rappresentanti di GQSP ritengono positive le azioni riguardanti la questione Rom ma segnalano ancora la presenza di problemi di sicurezza e microcriminalità, tutti segnalati in un ampio documento consegnato all'amministrazione alla quale contestano i metodi di comunicazione e coinvolgimento.  «Per l'ennesima volta nel bilancio comunale non sono previste opere a favore del nostro quartiere – ha spiegato Fulvio De Monte – Chi siamo, l'ultima ruota del carro?». 


San Paolo è un bel quartiere, dotato di scuole, impianti sportivi, ristoranti, un supermarket, il nuovo ospedale e, a breve, a due passi, arriverà una moderna biblioteca. La sua crescita ci sembra ordinata, senza particolari eccessi di carattere urbanistico.
Il Comitato però, non è contento, nonostante spesso abbia visto accolte le sue principali pretese. Ci riferiamo alla bretella ancora chiusa; ai rom che non ci sono più, sostituiti da coloriti campi di grano; all'operazione Chiesetta di Ponzella senza costruzioni accanto, di nuovo bloccata perchè il luogo scelto dove trasferire la capacità edificatoria non piace ai residenti.
Adesso, c'è la richiesta di un centro civico, fotocopia dell'esistente centro parrocchiale, validissimo punto di aggregazione sociale e non solo spirituale. Costerebbe solo un milione di euro, gestione esclusa. 
Su, Comune, datti una mossa, cosa aspetti… dai un'ulteriore spinta e fai del quartiere una specie di Beverly Hills legnanese…
Mah!

marco tajé

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 06 Luglio 2015
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