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Ricordato il primo caduto legnanese della Grande Guerra

Luigi Cozzi, allora 20enne, trovò la morte nei pressi di Monfalcone - Cerimonia commemorativa alla Cappella dei caduti al cimitero monumentale...

Oggi 3 Luglio 2015 al Cimitero Monumentaledi Legnano, nella Cappella dedicata ai Caduti della Grande Guerra si è tenuta la commemorazione a ricordo del primo caduto legnanese di  quella tragica guerra.

Esattamente 100 anni fa, il 3 luglio del 1915, il Sergente Maggiore Granatiere del 1°Reggimento, Luigi Cozzi , cadeva sotto il fuoco austriaco,su di un colle nei pressi di Monfalcone.

Decorato con la Croce di Guerra e  di medaglia d'argento al Valor Militare, il soldato Granatiere Cozzi riposa nella cappella ossario del cimitero Monumentale di Legnano dove i suoi resti vennero traslati a cura della famiglia il 21 gennaio del 1924.

Il presidente della sezione di Legnano dei Granatieri di Sardegna, cav.Enrico Mezzenzana, con il vice presidente Giuseppe Airoldi, il presidente Onorario Pasquale Piantanida, l'alfiere Terenzio Monolo e il consigliere Angelo Poretti, uniti agli altri soci, hanno fortemente voluto questa celebrazione a ricordo del sacrificio del non ancora vent'enne Luigi Cozzi.

Nel commemorare l'evento, Mezzenzana ha commentato "Scartata l'idea che non si può essere indifferenti nella vita, abbiamo il dovere di conoscere la storia e i fatti, come nel caso di Luigi Cozzi, per poi essere riconoscenti a persone come Cozzi che, perseguendo un ideale, in questo caso la libertà dall'oppressore straniero e la Patria Unita, hanno donato la propria vita e rinunciato alla loro gioventù per darci pace e prosperità, con l'impegno che ci spetta di ricordare e tramandare ai nostri figli questi esempi di assoluto altruismo verso un mondo migliore, che non sia quello di fare la guerra per risolvere i problemi,ma il dialogo e il reciproco rispetto nel quieto vivere".

Cozzi Luigi era nato a Legnano il 21 agosto del 1895 da papà Rodolfo e mamma Carolina Bini. Oggi, a ricordarlo i nipoti Carluccia, Giancarlo, Aurelio, Piersecondo, Ernesto e Rita con le famiglie.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Luglio 2015
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