Sostegno al lavoro e tutela della salute con particolare attenzione alla prevenzione. Sono questi i due ambiti di intervento del nuovo bando lanciato dalla Fondazione Ticino Olona presentati alla stampa questa mattina, 3 luglio. In totale il consiglio di amministrazioneha stanziato 220mila euro per fronteggiare due emergenze che coinvolgono diverse fasce della popolazione

Per la prima categoria, “Sostegno allo studio e al lavoro”, sono stati messi a disposizione di enti ed associazioni, 120.000 euro. L'obiettivo è quello di promuovere iniziative dirette a formare, qualificare e riqualificare la persona in ambito lavorativo, favorendo un modello innovativo di incontro tra domanda e offerta di lavoro. 

Saranno finanziabili: interventi di collaborazione scuola-impresa per l’integrazione e il completamento della formazione scolastica, volti a rendere gli studenti in grado di accedere ai processi produttivi delle aziende; borse di studio e borse lavoro per gli studenti più meritevoli ed in particolari condizioni familiari, volte a favorire l’accesso all’Università, agli Istituti Tecnici di Istruzione Superiore e al mondo del lavoro; percorsi formativi specifici e di accompagnamento per la ricollocazione lavorativa di adulti disoccupati; progetti per la valorizzazione ed il recupero di attività artigianali, turistiche ed agricole, caratteristiche del territorio; interventi di sostegno alle persone con disabilità finalizzato all’inserimento lavorativo, anche attraverso l’attivazione di tirocini specifici.

Per la seconda categoria, “Tutela della salute e prevenzione” sono stati messi a disposizione 100mila. Stimolare iniziative volte alla tutela della salute, attraverso servizi di prevenzione sanitaria e di prevenzione dei fenomeni di dipendenza, è lo scopo che la fondazione intende raggiungere

In particolare potranno essere realizzati questi progetti: screening finalizzati alla prevenzione di malattie e rivolti alle fasce di popolazione maggiormente esposte; iniziative volte a promuovere un corretto stile di vita e una adeguata alimentazione progetti finalizzati a prevenire fenomeni di dipendenza patologica (alcool, stupefacenti, gioco d’azzardo, tabacco, dipendenze tecnologiche);   progetti mirati alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili; progetti finalizzati a consolidare le abilità cognitive, emotive e relazionali di base (life skills). 

Per entrambi i bandi verranno privilegiate le proposte che incoraggeranno la collaborazione tra soggetti pubblici e del privato sociale, incentivandone la capacità di lavorare in rete, nell’ottica dello sviluppo di nuove forme di welfare. Le organizzazioni del territorio avranno tempo fino al 15 ottobre per elaborare le idee progettuali e presentare le richieste di contributo all’ufficio di segreteria della Fondazione.

Allo stesso tempo si è conclusa la fase di valutazione delle domande di contributo arrivate in occasione dei primi tre bandi 2015, emanati grazie alle risorse territoriali messe a disposizione da Fondazione Cariplo: «Da una prima valutazione complessiva – ha spiegato il presidente della Fondazione Ticino Olona, Pietro Cattaneo – delle proposte presentate, è evidente l’impegno profuso nell’affrontare con determinazione una situazione di crisi persistente, anche attraverso rinnovate forme di collaborazione tra istituzioni e volontariato sociale. L’interesse suscitato dall’attualità e dalla rilevanza dei temi proposti ha infatti stimolato le associazioni di volontariato, le cooperative sociali, gli istituti scolastici, i comuni e le parrocchie del territorio (Abbiatense, Castanese, Legnanese e Magentino) ad elaborare un considerevole numero di progetti, di cui molti in partnership»

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha quindi deliberato di sostenere 62 progetti, con uno stanziamento complessivo di 354.400 euro.

Il primo bando, che prevedeva azioni di sostegno alla fragilità, ha visto un elevatissimo numero di adesioni, il maggiore. Parecchie organizzazioni si sono impegnate a promuovere interventi di assistenza ai disabili mediante attività laboratoriali, creative, sportive e culturali; altre si sono prefisse l’obiettivo di creare percorsi di supporto ai cittadini in difficoltà socio-economiche e ai nuclei familiari fragili; alcuni enti hanno pensato a servizi di sostegno ai malati e agli anziani, altri ancora a soluzioni per contrastare il fenomeno della violenza domestica. Non mancano progetti rivolti a prevenire situazioni di disagio e fenomeni di devianza in contesti scolastici ed extrascolastici e iniziative per l’inserimento lavorativo di soggetti fragili. 

Anche per il secondo bando, finalizzato alla promozione della cultura, le richieste di contributo sono state numerose. Le iniziative dei beneficiari del bando saranno finalizzate ad incentivare la diffusione della cultura in tutte le sue forme, con proposte che spaziano dalle rassegne teatrali, artistiche e musicali alla creazione di nuovi spazi e di nuovi strumenti per favorire la fruizione culturale.

Con il terzo bando, la Fondazione ha voluto sostenere progetti mirati alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio, che prevedono interventi di restauro di chiese, affreschi e palazzi di grande valore per la comunità.