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Expo: code, ritardi e treni soppressi

L'inagurazione ha coinciso con il rinnovo degli abbonamenti - Disagi per i pendolari...

Code alla biglietteria della stazione Fs di Legnano. Questa l'accoglienza alle prime ore del mattino per i visitatori di Expo che scelgono il treno per raggiungere comodamente il sito espositivo di Rho Fiera. L'inaugurazione del Grande Evento è infatti coincisa con il rinnovo degli abbonamenti per i pendolari, motivo sufficiente per creare disagi e lunghi tempi di attesa, che si sono intensificati a partire da sabato. L'edicola interna alla stazione che distribuiva biglietti ha chiuso, mentre la macchinetta automatica per la stampa dei ticket non esiste e i due sportelli aperti non riescono da soli a gestire il flusso di clienti. "Per fare il biglietto ci vogliono dai 15 ai 20 minuti – spiega una ragazza diretta ad Expo – Almeno una macchinetta automatica ci vorrebbe in questi mesi di grande afflusso". Oggi alle 8 c'erano una ventina di persone in coda, lunedì queste erano ancora di più.

Avrebbe dovuto offrire servizio di vendita biglietti, la nuova edicola aperta all'interno del bar Blue Day, ma il gestore ha riscontrato problemi con la ditta che fornisce le macchinette: i tempi di avvio del servizio sono pertanto sconosciuti. "Potrebbero arrivare a breve come tra un anno", spiega. E' ancora chiuso anche l'ufficio sistemato dai cassaintegrati della Franco Tosi dove era in progetto un punto sicurezza per Expo. Consegnate in Comune, infine, le firme che accompagnano la petizione promossa dal bar Blue Day  per chiedere un secondo accesso ai binari.

Ritardi e cancellazioni, pendolari esasperati

Lamentele anche da parte dei pendolari: "Con Expo i pendolari sono rimasti nelle periferie dei pensieri di tanti – scrive il comitato pendolari Gallarate-Milano – La mattinata del 5 maggio è partita tristemente come le altre. Nella  fascia 6.30 – 7.30 i treni suburbani e regionali hanno presentato i soliti ritardi cronici ma è nella fascia 7.30 – 8.30 che sono iniziati i problemi: Coradia strapieni e in ritardo, qualcuno ha segnalato che a Parabiago il treno era con 4 carrozze e ha dovuto aspettare due treni. Tra le 11.30 e le 12.30 il regionale è arrivato con 20 minuti di ritardo e il passante è partito con 21 minuti di ritardo. La sera le cose si sono complicate con l' S5 delle 14.32 in ritardo di 22 minuti e l'S5 delle 18.32 cancellato. Il fatto più grave della giornata è la cancellazione di questo treno. I pendolari del passante sono dovuti salire sul regionale (che non faceva fermate straordinarie). Il treno strapieno è arrivato con oltre 20 minuti di ritardo. Chi fa un viaggio di 20-25 minuti impiega il doppio del tempo. I pendolari diretti in Piemonte vedono allungare il loro “già lungo” viaggio".

"Ma dove vogliamo arrivare? – domanda il comitato – insieme ai sindaci che sono stati convocati in regione torniamo a ribadire due richieste: garantire in tutti gli S5 otto carrozze e prevedere un meccanismo per far fermare i treni regionali in casi eccezionali. Invitiamo inoltre Regione e Trenord a focalizzare l’attenzione sulla fascia serale. Stiamo vivendo una situazione “non più vivibile” . I pendolari hanno i nervi tesi"

"Ricordiamo – concludono i pendolari –  che questi disagi pesanti ricadono inevitabilmente non solo sui pendolari ma anche sul prospettato flusso di visitatori di EXPO che utilizzeranno il treno, considerato che tali disagi e disservizi si verificano in qualsiasi fascia oraria, anche turistica e che la nuova mobilità messa a disposizione da Trenord rischia  conseguentemente di franare su se stessa. Non facciamo la diventare un'apocalisse per i pendolari"

Intanto i sindaci dell'Alto Milanese sono stati convocati in Regione dove hanno chiesto fermate straordinarie e 8 carrozze in tutti i treni per Expo.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Maggio 2015
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