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Cai sui ghiacciai per festeggiare la scuola “Guido della Torre”

Per i 40 anni di attività partirà una speciale spedizione nell’Oberland Bernese sulle orme di Wilhelm Paulcke...

È con una spedizione sui ghiacciai dell’Oberland Bernese che la scuola di alpinismo e scialpinismo “Guido della Torre” festeggerà i suoi 40 anni di attività.

L'intento è riprendere la storica impresa di Wilhelm Paulcke che, oltre cent’anni fa, ha contribuito a diffondere lo scialpinismo nelle Alpi. Infatti, la speciale avventura si avvierà domani mattina, sabato 18 aprile: 17 appassionati tra allievi e istruttori della scuola legnanese affronteranno il “Raid Scialpinistico sulle tracce di Wilhelm Paulcke”.

A spiegare come si snoderà il percorso e la motivazione di quest'iniziativa è stato il presidente della sezione Cai Legnano Maurizio Pinciroli con il direttore del Raid Davide Rogora e il presidente della Scuola “Guido della Torre” Vittorio Bedogni.

E così, tra le mura del noto Club alpino in via Roma, il presidente Pinciroli ha esordito: «È una delle iniziative con cui, nel corso di tutto l’anno, la scuola celebra una ricorrenza importante: i quarant’anni di attività. Quasi mezzo secolo in cui tre generazioni di istruttori hanno cercato, con una passione che continua a crescere, di trasmettere non solo indispensabili nozioni tecniche, ma soprattutto il patrimonio di cultura e conoscenza legato all’andar per monti».

Mancano poche ore alla partenza e mentre il gruppo si sta preparando per gli ultimi accorgimenti (affinare la preparazione atletica, controllare i materiali e l'attrezzatura) Rogora (nella foto a lato) ha spiegato che «il Raid integrale si snoderà attraverso i ghiacciai dell’Oberland Bernese, con partenza da Oberwald (Goms, CH) e arrivo a Blatten (Lötschental, CH), svolgendosi in piena autonomia per circa una settimana, vissuta al di sopra dei 2.500 mt. Quest'esperienza ad alta quota rievocherà la storica impresa del 1897, considerata fondamentale per la diffusione dello scialpinismo nelle Alpi: in scala ridotta vivremo la stessa avventura e, nell'arco di questa settimana, sperimenteremo le emozioni di un esploratore».

Mentre il presidente Bedogni ha commentato: «Un’opportunità non banale offerta dalla “Guido della Torre”, per fare scuola e mettersi alla prova, imparare facendo e assaporare il contatto con l’intima natura di luoghi inospitali, ma grandiosi e affascinanti. I ragazzi sono pronti, probabilmente un po’ emozionati, con le loro felpe color arancione e un bel logo studiato per l’occasione, oltre alle T-shirt grigie che anche i simpatizzanti potranno acquistare».

ll team dei partecipanti, istruttori ed ex allievi della scuola, coordinati appunto dal direttore Rogora e dal vicedirettore Paolo Mainotti (entrambi istruttori nazionali di scialpinismo) è stato preparato da mesi alla spedizione e ha specificato Pinciroli: «La sede del C.A.I. di Legnano ha ospitato regolari incontri, finalizzati alla definizione di ogni dettaglio delle varie fasi: tecnica, organizzativa, logistica e di studio della prospettiva storica. Non si è trattato dunque solo di aggiornamento delle regole di sicurezza. Infatti è stata effettuata anche un’attenta rilettura della relazione di Paulcke, recuperata in copia nella Biblioteca Nazionale del C.A.I. e tradotta dal tedesco. Un’esperienza di gruppo “extra-ordinaria”, in cui ogni partecipante è elemento attivo e determinante per la buona riuscita dell’impresa»

Non sarà l'unica iniziativa che verrà realizzata per il 40esimo: infatti, è in programma un rinnovo del logo attraverso la fantasia di giovani studenti delle scuole legnanesi. Inoltre, verrà indetto un concorso dove verranno selezionati 40 "sogni" formulati dagli appasionati della montagna.

Dalla sua fondazione, la “Guido Della Torre” è composta da trentasette Istruttori, di cui dieci titolati a livello regionale e cinque a livello nazionale e come ricorda il presidente Bedogni la scuola nasce «dalla positiva esperienza dei Corsi di Roccia organizzati dalle sezioni CAI di Castellanza e Legnano nel 1972, cui si aggiunge anche la Sezione di Busto Arsizio. Sono proprio queste tre sezioni a dare vita nel 1975 alla scuola di Alpinismo intitolata a Guido Della Torre, alpinista accademico milanese, morto sul versante della Brenva del Monte Bianco nel 1974. Dalle sue origini a oggi la Scuola ha fatto conoscere il mondo dell’alpinismo a più di un migliaio di giovani e meno giovani coadiuvata, nel tempo, da un centinaio di istruttori e realizzando anche, nel 1986, una Spedizione in Himalaya all’Annapurna III, 7555 m».

Per maggiori info consultare il sito http://www.scuolaguidodellatorre.it/

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Aprile 2015
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