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Disoccupati impiegati per la collettività, un modello da replicare

Il progetto del Comune ha coinvolto 76 persone in lavori socialmente utili, per un totale di 100mila euro erogati - Per il 2015 aumentato il budget...

Impiegare chi da tempo è inattivo al lavoro restituendo loro dignità e speranza. E' questo l'obiettivo dei buoni lavoro, l'iniziativa promossa dall'amministrazione comunale, Eurolavoro, Casa del Volontariato e Bpm, che in un solo anno ha coinvolto 76 disoccupati in lavori socialmente utili, per un totale di 100mila euro erogati:  «Un obiettivo centrato – ha commentato l'assessore alle politiche sociali, Gianpiero Colombo -. Avere dato la possibilità di svolgere una mansione a oltre 70 disoccupati inattivi da tempo, è per noi un passo verso la valorizzazione delle loro competenze, al di là dell'assistenzialismo».

I disoccupati, dai 19 ai 64 anni, si sono resi utili sgomberando i locali del dormitorio parrocchiale, lucidando le targhe cittadine, tinteggiando le scuole e pulendo le aree verdi del parco Alto Milanese e Castello. Alcuni di loro sono stati impiegati nell'inserimento dei dati in Comuni, altri ancora hanno dato una mano nell'organizzazione di eventi o nel trasporto. Occupate anche le donne che hanno supportato le operatrici nell'assistenza domiciliare. Le attività svolte non devono infatti  essere intese come sostitutive, ma di aiuto a quelle effettuate dai dipendenti comunali.

Ogni ora di lavoro è stata  retribuita con voucher da 10 euro (7.50 euro netti) nei quali sono compresi contributi a fini pensionistici.  Dei 100mila euro spesi, 30 mila sono stati gestiti dal Comune, 30mila da Eurolavoro e 30mila dalla Casa del Volontariato. Dieci mila sono stati infine donati dalla Banca Popolare di Milano. «Alcune di queste persone, provenienti da situazioni di disagio – ha spiegato Maurizio Betelli, direttore di Eurolavorosono riuscite a trovare un posto più stabile. Per tutti è stata un'esperienza utile, che ha dato loro un'abitudine al lavoro offrendo tra l'altro un notevole risparmio alla collettività»Amabilia Capocasa, della Casa del Volontariato, ha sottolineato l'importanza, per i soggetti coinvolti,  di tornare a sentirsi parte attiva della società. 

La soddisfazione è talmente alta che si è già pensato di replicare l'iniziativa aumentando il budget a disposizione. «Per il 2015 – ha annunciato il vicesindaco con delega al bilancio, Pierantonio Luminari – metteremo a disposizione 150mila euro, convinti dell'importanza di questo progetto che si inserisce in un masterplan più ampio. Questo comprende il marketing territoriale e gli aiuti per le aziende in crisi». Il nuovo bando per accedere ai lavori socialmente utili aprirà il 9 marzo e le domande con la modulistica semplificata saranno disponibili negli uffici comunali aperti al pubblico e all'Urp di corso Magenta. 

Per approfondimenti:
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Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Marzo 2015
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