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«Ma dov’è finita la cittadella della fragilità?»

E' la domanda che si pongono le Organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati attive nell'azienda ospedaliera...

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato a firma delle parti sindacali attive all'Ospedale di Legnano con il quale viene richiesto un incontro per chiedere delucidazioni sul progetto riguardante la cittadella della fragilità che doveva sorgere nel complesso del vecchio Ospedale.


Apprendiamo dalla stampa che in questi giorni si sta riaprendo il dibattito tra Amministrazione Comunale di Legnano, Azienda Ospedaliera e Asl MI1 sul futuro dell'ex ospedale di Legnano.

Le Organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati, sin dall' inaugurazione del nuovo ospedale di Legnano, estate 2011, hanno sottoscritto accordi con l'azienda Ospedaliera e Asl Mi1 che ridefinivano le funzioni dell'ex Ospedale Civile.

Il nuovo ospedale è definito ad alta intensità di cura per gli interventi di urgenza, quindi rimaneva aperto il problema dei posti letto per cure intermedie e sub ­ acuti. Sin dal gennaio 2010 si sono stabiliti protocolli d'intesa per la destinazione di una parte dell'ex ospedale civile per l'inserimento di: ­-servizi dell'ASL MI 1 ­

-servizi sociali del comune ­

-cittadella della fragilità, con la creazione di 90 posti letto per cure intermedie.

Ad oggi questo progetto è del tutto incompiuto, questo ha creato e crea notevole disagio alle persone anziane e fragili che in questi anni hanno dovuto e tuttora devono recarsi in strutture fuori dal territorio dell'ASL o ancora più lontani per ricevere le cure più appropriate.

Lo scorso anno avevamo visto positivamente l'accoglimento del progetto e il relativo finanziamento da parte di Regione Lombardia e del Comune di Legnano per l'avvio dei lavori.

Ad oggi purtroppo solo alcune attività di poliambulatorio sono state inserite, ma siamo ben lontani dalla realizzazione dell'intero progetto che prevede l'unificazione dei servizi socio ­ sanitari, per agevolare la cittadinanza ed avere un punto unico d'accesso.

Stante la situazione che si è determinata le Organizzazioni sindacali chiederanno un incontro per l'attuazione del progetto e degli accordi già stipulati.

CGIL ­ CISL ­ UIL TICINO OLONA, MILANO METROPOLI

SPI ­ FNP ­ UILP TICINO OLONA, MILANO METROPOLI

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Marzo 2015
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