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“Legnanonews getta fango su Anffas per arricchirsi”

Inqualificabile attacco dell'associazione al nostro giornale - E al consigliere comunale Marazzini l'invito: "si scusi pubblicamente"...

Francesca Fusina, attuale presidente della sezione legnanese di Anffas


Grazie ad Anffas, Legnanonews diventa ricco! Eh, sì…. proprio così, sembrerebbe, leggendo il messaggio che, in questi giorni, il Consiglio Direttivo della associazione avrebbe inviato ai propri associati.

Il passaggio sarebbe contenuto in una lettera in cui la nostra immagine verrebbe screditata, a seguito dell'articolo (qui il testo) pubblicato dopo la comunicazione fatta dal consigliere comunale della Sinistra Legnanese, Giuseppe Marazzini, nell'ultima seduta consiliare, durante la quale aveva diffuso la notizia dell'espulsione della prof.ssa Teresa Salerio, moglie di Flavio Barello, dall'associazione.

Notizia falsa, secondo Anffas. A comunicarlo telefonicamente alla nostra redazione, dopo la pubblicazione del servizio, la presidente Francesca Fusina (nella foto, mentre, lei sì, incassa un sostanzioso contributo da un benefattore).

"Noi – le sue parole – abbiamo solo ratificato le dimissioni della socia, come impone lo statuto". Tuttavia, alla nostra richiesta di un documento scritto per rettificare la comunicazione data ai lettori e informarli correttamente della verità, il rifiuto attraverso un sms.

Oggi, apprendiamo che la decisione di non chiedere rettifiche sarebbe stata decisa dal Consiglio Direttivo e non dalla sola presidente, perchè "il CD ha deciso di non accondiscendere a questa bassa speculazione organizzata ai nostri danni solo per arricchire con ulteriori visualizzazioni le casse del giornale", e perchè "su legnanonews continua, senza sosta, la campagna di fango ai danni di anffas Legnano".

Dalla lettera che sarebbe stata inviata ai soci sembrerebbe poi che, sempre riferendosi alla professoressa Salerio, "il Consiglio Direttivo ha preso atto delle sue azioni in qualità di probovira e la sua volontà di lasciare anffas, che la signora ha  espresso solo a mezzo stampa ma non direttamente in associazione, rendendo così di fatto da parte nostra necessario (art. 6 dello Statuto) un passaggio in direttivo per ratificare la sua esclusione da socia".

Quindi la professoressa Salerio non si è mai dimessa ufficialmente (lo avrebbe semplicemente detto alla stampa, senza trasferire la volontà in un atto concreto), eppure le sue "dimissioni" sono state accettate da Anffas. Leggiamola come vogliamo, ma, se questa non è una "espulsione", cos'è?

Infine, nella lettera un severo attacco a Giuseppe Marazzini, invitato a scusarsi pubblicamente: "Sono allenato a confronti ben più aspri di quello che la presidente Fusina auspica nei mei confronti – il commento del consigliere comunale di Sinistra Legnanese-  poi, se non mi sbaglio, il "Politiceskoe Bjurò" non esiste più. Con solidarietà a Legnanonews per gli improperi ricevuti e con richiesta di perdono per coloro che non sanno quello che scrivono".

Tutto questo accade, e ci teniamo a ribadirlo, senza che noi siamo mai entrati assolutamente nel merito della questione principale: quella che da mesi Anffas sta dimostrando di non saper gestire.

In ogni caso, i nostri lettori sappiano che Legnanonews difenderà la propria immagine in tutte le sedi opportune. Se abbiamo commesso un errore è stato quello di aver indicato nel titolo del servizio dopo il consiglio comunale che l'intera famiglia Barello era stata "espulsa", mentre la vicenda riguardarebbe solo la professoressa Salerio. Di questo chiediamo scusa ai lettori e ai diretti interessati.

Redazione
info@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Marzo 2015
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