Riceviamo e pubblichiamo dalla Residenza La Sequoia la notizia sulla festa degli auguri svoltasi sabato 20 dicembre.

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Sabato 20 dicembre, la grande famiglia della Residenza La Sequoia si è riunita, come tutti gli anni, per gli auguri di Natale.

150 persone tra utenti, parenti, amici e operatori hanno partecipato al “pranzo in famiglia” che, oggi più che mai, è stato segno di collaborazione, unione e solidarietà.

Tre i dolori e le amarezze che sono stati condivisi in questo 2014:

– dolore per la perdita del nostro medico Dr.Silvola che per circa 20 anni ha prestato il suo servizio alla Sequoia in modo professionale ma con grande amicizia e disponibilità: uno di quei medici ”senza camice” che ha saputo conquistare la fiducia e la credibilità dei “ragazzi disabili” ponendosi prima come amico e poi come medico;  

– amarezza per la questione del Parco ILA e l’uscita dall’Anffas dei Coniugi Barello.

Infatti, dopo i saluti del neo eletto Direttore della Fondazione Don Gnocchi, Dr Roberto Costantini che ha conquistato la simpatia dei presenti dichiarandosi orgoglioso e felice di aver trovato una “famiglia” così numerosa, è seguito l’intervento del rappresentante dei parenti, sig Enrico Maria Ronzi che ha riassunto quanto la famiglia della Sequoia ha attraversato e fatto per quanto sopra descritto.

Inoltre, in nome dell’intesa e della collaborazione che da sempre accompagnano il cammino fatto con i sig.ri Barello, è stata  rinnovata loro, a nome di tutti, la testimonianza di solidarietà  .

Un ringraziamento è stato rivolto pubblicamente anche a tutti quei consiglieri comunali che hanno portato avanti con grande spirito etico, rispetto di principi statutari e, soprattutto buon senso, la difesa del Parco ILA e, di conseguenza, la tutela della Sequoia: purtroppo, malgrado l’impegno, il risultato non è stato quello che i parenti degli utenti della Sequoia si aspettavano ma si affronteranno gli eventi futuri, come in ogni famiglia, con sostegno e attenzione alla difesa dei nostri utenti fragili.

Malgrado il “problema familiare” sopra citato, la festa è stata sicuramente un grande momento di testimonianza di unione  e affetto.

I tavoli addobbati con tovagliette, segnaposto e centrotavola fatti dagli utenti, gli operatori volutamente seduti di fianco e con l’utente di riferimento e la sua famiglia, i volontari che hanno voluto essere famiglia per chi la famiglia non ce l’ha più, tutti  hanno testimoniato il valore dello stare insieme e la forza che spinge a continuare sempre meglio per difendere, tutelare e rispondere ai bisogni di persone che si affidano totalmente ai propri familiari e operatori.

Si esce da questi ritrovi ricaricati di una rinnovata energia che per gli operatori è importante testimonianza di fiducia che non può che gratificare per il “lavoro” che viene svolto per i nostri ragazzi ed essere di sprone a non mollare malgrado le difficoltà e a continuare a fare, ogni giorno, contenti di “lavorare” alla Sequoia.

Grazie quindi ai familiari che ci sostengono, grazie a tutti gli amici che ci stanno a fianco, grazie all’Officina della Fantasia sempre presente in veste di Babbo Natale per la distribuzione dei doni, grazie ai rappresentanti della Frimont che sostengono economicamente i nostri progetti, grazie al Ristorante Daisy che da anni ormai ci mette a disposizione la sala permettendoci di rivoluzionarla a nostro piacimento oltre che fornendoci un ottimo e ricco pranzo, ma soprattutto…

Grazie ai nostri “ragazzi”