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CRI: il primo bilancio dopo la privatizzazione

Solo nel 2014 sono stati effettuati 6.338 servizi di urgenza-emergenza e 1.127 trasporti richiesti da privati...

Sono trascorsi nove mesi da quando il Comitato Locale CRI di Legnano ha assunto la personalità giuridica di diritto privato ed è stato iscritto di diritto nei registri provinciali delle Associazioni di Promozione Sociale.

Una Croce Rossa “nuova” ma sempre attenta ai bisogni del territorio e soprattutto delle persone: venti dipendenti dell’associazione sono stati stabilizzati trasformando i relativi contratti da tempo determinato a indeterminato di tipo privatistico (ANPAS) mentre circa 500 associati (tra il distaccamento di Parabiago ed il Comitato di Legnano) dedicano tempo e capacità, a titolo gratuito e su base volontaria, alle numerose attività promosse dalla CRI.

Nell’area salute, l’attività predominante continua a essere il servizio di soccorso in ambulanza e trasporto sanitario (i turni notturni e festivi vengono coperti da volontari e i diurni infrasettimanali da personale dipendente): nel 2014 sono stati finora effettuati 6.338 servizi di urgenza-emergenza 118 (per un totale di 94.721 chilometri), 1.127 trasporti richiesti da privati (per un totale di 31.548 chilometri), 216 servizi di assistenza alle manifestazioni sportive locali e nazionali (7.642 chilometri) e 417 trasporti di dializzati (4.969 chilometri).

È stato attivato, inoltre, in maniera continuativa, il servizio di “ciclo soccorso”: durante il periodo primaverile ed estivo, i ciclo-soccorritori hanno pattugliato l’intera isola pedonale di Legnano (la domenica e il mercoledì, giorno di apertura serale dei negozi cittadini).

Importanti anche le attività svolte nell’ambito dell’educazione alla salute: i formatori hanno istruito 150 uomini e donne nelle manovre di disostruzione pediatrica, mentre sono state 165 le persone che hanno concluso positivamente il percorso che abilita all’uso del defibrillatore automatico.

La CRI collabora poi al progetto promosso dall'Amministrazione Comunale di Legnano per l’accompagnamento a scuola di minori Rom e dà supporto alle famiglie in particolari situazioni di disagio. I volontari CRI partecipano, inoltre, al progetto “Iris – Ospedale aperto” occupandosi di accompagnamento e assistenza di pazienti.

Costante è anche la formazione e l’aggiornamento del personale sull’uso delle strutture (ospedali, cucine da campo, generatori, ecc.) da utilizzare in caso di emergenze.

Un numeroso gruppo di ragazzi si dedica poi in particolare ad attività per più giovani come il progetto “Pediatria” e “Ippoterapia”.

Da gennaio è stato inoltre avviato un progetto di doposcuola rivolto a un giovane con particolari necessità, mentre rimane costantemente attivo un servizio di animazione feste per bambini e la partecipazione, in particolare durante manifestazioni, ad attività di educazione alla sessualità, alimentare e alla sicurezza stradale. Ai volontari impegnati nell’area dedicata allo sviluppo organizzativo dell’associazione spetta invece la gestione anagrafica ed il tesseramento dei 500 soci del Comitato di Legnano, una delle attività meno visibili, ma tra le più importanti.

Un bilancio sicuramente positivo quello dei “primi” nove mesi di attività che potrà sicuramente essere ancor di più sviluppato grazie alle persone che parteciperanno al nuovo corso per volontari in partenza la prossima settimana sia a Legnano che a Parabiago.Alle serate di presentazione svoltesi nei giorni scorsi hanno partecipato più di 240 persone ed è ancora attiva la possibilità di iscrizione anche per chi non avesse potuto essere presente.

Per informazioni è possibile contattare i numeri 334.6050876 (Legnano) e 334.6050881 (Parabiago), scrivere una mail all’indirizzo corso@crilegnano.org o consultare il sito www.crilegnano.org.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Ottobre 2014
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