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In arrivo 25 profughi nell’area di via Quasimodo

L’Asl Milano 1 è già stata coinvolta per assicurare tutti gli interventi necessari sul versante sanitario ...

È ufficiale. In città arriveranno 25 profughi provenienti dagli sbarchi del sud Italia. L'ufficialità attraverso un documento firmato da Giambattista Bergamaschi, presidente del Tavolo Politico del Piano di Zona del Legnanese e assessore del Comune di Villa Cortese. Dopo la richiesta del prefetto Francesco Paolo Tronca, i comuni del Legnanese si sono attivati attraverso il "Piano di Zona" per trovare una soluzione. E così i migranti saranno ospitati nella struttura di Amga presente in via Quasimodo e già rodata per questo genere di emergenze in quanto è stata utilizzata nel contesto del Patto di coesione sociale. A gestire il campo provvisorio saranno i Padri Somaschi. Coinvolti nel progetto anche la "Mensa della Carità" che si è già dichiarata pronta a distribuire un pasto caldo. Come per Magenta e Busto Arsizio, la Asl Milano1 è stata già allertata per garantire la sicurezza a livello sanitario. 
Di seguito il comunicato diffuso in serata.


Per far fronte al massiccio afflusso di cittadini stranieri, a seguito dei frequenti sbarchi sulle coste italiane, il Ministero dell’Interno ha predisposto un piano di distribuzione degli stessi sul territorio nazionale che prevede un significativo coinvolgimento della Regione Lombardia, come di tutte le altre regioni.

A partire dal mese di luglio, su invito della Prefettura di Milano, si sono svolti due incontri di tutti i comuni della Provincia di Milano al fine di garantire una tempestiva e adeguata accoglienza degli stranieri. Gli 11 comuni del Piano di Zona (PdZ) del Legnanese (Busto Garolfo, Canegrate, Cerro Maggiore, Dairago, Legnano, Nerviano, Parabiago, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona e Villa Cortese) hanno deciso di avviare, nell’ambito territoriale di loro competenza, un lavoro teso a definire un unico progetto per la gestione dell’emergenza. Non è la prima volta che una simile azione comune viene avviata in quest’area.

L’ultima in ordine di tempo è datata 2011 e riguardava l’arrivo in Italia di un forte numero di rifugiati politici dalla Libia sconvolta dalla guerra civile. Allora giunsero 32 profughi che vennero ospitati a Legnano (20) e il rimanente negli altri comuni del circondario.

Prossimamente arriveranno sul territorio, sulla base del progetto predisposto dal PdZ, 25 persone che saranno ospitate in uno stabile – ceduto in comodato gratuito da AMGA – situato in via Quasimodo, a Legnano. La loro gestione è stata affidata dalla Prefettura Milano alla Fondazione Somaschi Onlus che ha sottoscritto un’apposita convenzione.

L’impegno della ONLUS sarà di garantire un servizio di prima accoglienza della durata di tre mesi. La Fondazione gestirà in proprio tutti gli aspetti logistici e amministrativi e per tale incombenza riceverà dal Ministero dell’Interno 35 euro (più IVA) al giorno per ogni cittadino straniero presente.

Si sottolinea che per tutti i Comuni del Piano di Zona l’operazione sarà completamente a costo zero. Il loro ruolo si limiterà a sensibilizzare il mondo del volontariato locale per attivare servizi di supporto alla gestione dell’accoglienza, come per esempio corsi di lingua italiana.

L’Asl Milano 1 è già stata coinvolta per assicurare tutti gli interventi necessari sul versante sanitario come già sono in atto nei confronti dei 100 profughi da qualche mese presenti a Magenta.

Un’analoga esperienza è in corso anche nella vicina città di Busto Arsizio dove la Prefettura di Varese ha destinato circa 80 persone. Gli aspetti legati alla sicurezza saranno invece gestiti dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Locale.

Mutuando dall’esperienza legnanese del Patto locale per la sicurezza e la coesione sociale, è stata costituita una cabina di regia che coinvolge tutti gli 11 comuni del PdZ al fine di monitorare l’evolversi della situazione e lo sviluppo del progetto.

Ancora una volta ai Comuni viene chiesto di farsi carico di un’emergenza umanitaria che vede l’Italia lasciata sola e in prima linea a causa della sempre più insostenibile latitanza dell’Unione Europea.

Giambattista Bergamaschi
Presidente del Tavolo Politico del Piano di Zona del Legnanese e
Assessore del Comune di Villa Cortese

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Settembre 2014
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