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Ex Cromos: per la Regione, Legnano è un ente direttamente interessato

Il nostro Comune avrà la possibilità di esprimere una posizione critica rispetto alle caratteristiche del progetto che prevede 4 strutture medie di vendita...

Non solo la futura e possibile Ikea, ma anche il progetto dell'ex Cromos (dove potrebbero arrivare 4 medie strutture di vendita su 16.500 metri quadrati) nel mirino del Comune di Legnano, più che mai deciso ad avere voce in capitolo su nuovi insediamenti commerciali ai suoi confini. 

Infatti, durante la pausa estiva l'Amministrazione civica legnanese ha iniziato ad avere riscontro delle varie azioni intraprese sulle questioni relative agli insediamenti commerciali a ridosso dei confini comunali.

"Il ricorso attivato contro il progetto ex Cromos di Cerro Maggiore, ancora pendente nel merito al Tar –leggiamo in documento diffuso in giornata da Palazzo Malinverni –  ha avuto come effetto l'avvio della “Procedura di verifica di assoggettabilità a VIA” (Valutazione Impatto Ambientale) del progetto da parte della Regione Lombardia. Nell'ambito della procedura si è avuto un riscontro positivo da parte della Regione alla richiesta del Comune di Legnano di partecipare quale ente direttamente interessato. In questo ruolo si avrà la possibilità di interloquire presentando un parere circa l'intervento in cui sarà possibile esprimere una posizione critica rispetto alle caratteristiche del progetto e di attenzione circa gli effetti indotti sulla viabilità e di tipo ambientale".

"Il riconoscimento del Comune di Legnano – prosegue la nota  della amministrazione municipale – quale ente direttamente interessato costringe ad un riavvio della procedura e produce fin da subito un effetto positivo per la partecipazione dei cittadini estendendo di altri 45 giorni il tempo utile per le osservazioni. Questo consentirà nel tempo di avere una visione più organica e complessiva delle operazioni urbanistiche sulle quali si sta esercitando un'azione di tutela della città. Un primo obiettivo è quello di poter considerare in modo unitario progetti che fino ad oggi sono stati considerati separatamente con l'effetto di minimizzarne l'impatto".

"I riscontri che si sono avuti fino ad oggi all'istanza di messa in mora relativa all'insediamento commerciale (IKEA) di Cerro Maggiore e Rescaldina sono di chiusura rispetto alle richieste di dialogo, di coinvolgimento sulle questioni e di risposta alle preoccupazioni di gran parte degli enti e dei soggetti interessati dal progetto- conclude il comunicato -. Risposte in linea con quanto praticato fino ad oggi sia sul piano procedurale che amministrativo. Ma l'esame delle osservazioni è una partita ancora tutta da giocare. Legnano conferma la sua posizione e ribadisce le proprie motivazioni".

Redazione
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Pubblicato il 28 Agosto 2014
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