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Piazza S.Magno: il “salotto” legnanese si fa ancora più bello

Pronto il piano di rinnovamento della agorà cittadina: via i sassolini nella aiule, cambio di piante aromatiche e irrigazione off-limits per i vandali...

(g.somazzi) – Aria di rinnovamento in Piazza San Magno: spariranno i lapilli vulcanici (i sassolini nelle aiuole), cambieranno le piante aromatiche e gli impianti di irrigazione saranno off-limits per i vandali.

Con il mese di settembre partirà, infatti, il piano di manutenzione delle strade: un appalto, del valore di circa 1 milione di euro, e la cui gara, per la prima volta, è stata effettuata non con il criterio al massimo ribasso bensì con quello dell'offerta più vantaggiosa. Una scelta, quest'ultima, effettuata dall'ufficio tecnico del Comune di Legnano che ha portato, oltre a un ribasso del 16%, anche al 20% in più di asfaltature e opere accessorie come la realizzazione di un "isola salvagente" in Piazza Monumento e, appunto,  la sistemazione del centro.

Dopo 8 anni di vita, l'arredo di Piazza San Magno sarà quindi oggetto di lavori conservativi che andranno dalla sostituzione di viti e listelli in legno ormai rovinati al rinnovamento delle aiuole, oltre che alla stesura di liquidi impregnanti per isolare la pavimentazione in legno. Cambiamenti pensati per ridurre sensibilmente i costi di manutenzione dell'agorà legnanese.

Una delle principali novità previste dall'intervento sarà la nuova pavimentazione calpestabile in "Rasocreta" (un impasto di ghiaia o pietrisco con resine polimeriche trasparenti) che andrà a sostituire l'attuale pacciamatura di lapilli vulcanici presenti tra le essenze: una soluzione studiata per dare maggior decoro all'area ed evitare che i "sassolini" vadano a ostruire le fontane.

Le piantine non spariranno, ma verranno sostituite con tipologie resistenti al clima della zona e collocate in quadrati delimitati da cordoli in larice che costituiranno spazi idonei per la radicazione degli arbusti. 

In tema di punti verdi, l'erica e il rosmarino continueranno a profumare il "salotto" legnanese, mentre il lauro, la salvia e il timo dovrebbero lasciare il posto al ginepro e alla lavandula varietà “stoechas”, pianta molto rustica.
Una progetto  per evitare le continue spese sostenute dal Comune per il continuo trapianto delle essenze che, durante la stagione invernale, muoiono. L'intenzione, da parte degli addetti ai lavori, non è quella di stravolgere il volto della Piazza bensì di garantire in economia uno sviluppo armonico delle aiuole, dettate dall’architetto Ermanno Ranzani, come elementi decorativi del centro.

Inoltre, tra i diversi interventi che verranno effettuati, vi sarà anche la sistemazione degli impianti di irrigazione, protetti dalla pavimentazione in "Rasocreta" così da non essere più oggetto di azioni vandaliche, e la sistemazione della tanto criticata canalina dell'acqua piovana presente in corso Garibaldi, spesso incriminata dai ciclisti rovinati a terra.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 11 Agosto 2014
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