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Rom: 4 famiglie verso l’integrazione

Presentato il bilancio dei due anni di attività del Patto locale di sicurezza urbana e coesione sociale promosso dal Comune - Diminuiti gli accampamenti abusivi...

(g.somazzi) – I campi a S. Paolo stanno per tornare alla città e sono 4 le famiglie pronte a "spiccare il volo" verso l'integrazione. 

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Il bilancio del "Patto" a Palazzo Malinverni 4 di 8

Questo il risultato, dopo due anni dall'avvio del tanto chiacchierato "Pls", Patto Locale di Sicurezza Urbana e Coesione Sociale per promuovere l'inclusione delle persone rom presenti in città. 

Numeri positivi per la giunta Centinaio che, in sala giunta, ha fatto il punto della situazione con la Polizia Locale e i Padri Somaschi.

Il sindaco Alberto Centinaio ha così esordito: «Abbiamo ottenuto un risultato positivo grazie all’impegno costante di vari soggetti: Polizia Locale, personale comunale, operatori della Fondazione Somaschi Onlus e volontari. Senza il loro apporto non saremmo riusciti a ridurre la presenza degli insediamenti abusivi a livelli così bassi. L’azione integrata, fatta di una rigorosa richiesta di rispetto delle regole e di attenzione agli aspetti umanitari del problema, ha permesso di contenere il fenomeno entro livelli fisiologici». 

L’assessore alla Polizia Locale Antonino Cusumano ha invece sottolineato le difficoltà nell'affrontare un problema che va ben oltre le competenze di un ente locale, avendo a che fare con cittadini appartenenti alla comunità europea. «Una cosa è certa – ha richiamato –: con la sola politica “muscolare” non avremmo raggiunto questi risultati».

Tre le strategie seguite: repressione dei comportamenti illegali, attivazione di un progetto di coesione e inclusione sociale, riconversione del territorio.

Nel corso del 2014 sono stati eseguiti 49 interventi così suddivisi: 18 sgomberi; 21 azioni di monitoraggio, pulizia delle aree, ricerca di persone per conto di altre forze di polizia, prevenzione e repressione dell’accattonaggio; 10 interventi di varia natura (notifiche, rimozioni di auto, assistenza).

La situazione attuale (com'è ben visibile nella foto a lato) è caratterizza dalla presenza di 4 mini insediamenti abusivi, non baracche ma semplici tende, situati al confine con Villa Cortese dove si contano 30 adulti e 14 minori.  Sono state invece sanate definitivamente le situazioni esistenti lungo le vie Novara-Romagna e la SP 12 – via Liguria. Proprio il recente abbattimento della cosiddetta ex casa Bertani lungo la Sp12 ha messo la parola fine alla presenza di rom in quell’area.

Queste le cifre economiche: il costo relativo alla rimozione dei rifiuti è calato drasticamente, passando dai 34mila euro del 2011 ai 15mila del 2013; per l’anno in corso sono stati spesi ad oggi 3.500 euro.

In questi giorni poi si sono mossi i primi passi per far tornare quei terreni ai cittadini: si tratta delle recenti assegnazioni di aree adiacenti al Cimitero Parco, a seguito di un bando di manifestazioni d’interesse, che comporteranno a breve la sistemazione dei terreni dove attualmente sono presenti due nuclei familiari.

Dai dati presentati, dunque, è calata la presenza di insediamenti abusivi in città: alla fine del 2011 erano infatti 7, con baracche presenti sia sulla dorsale della SP 12-via Liguria che lungo le vie Novara-Romagna. Sempre in quella data, vi erano 72 rom adulti e 33 minori per un totale di 105 persone. Attualmente coloro che non hanno aderito al Patto e che sono ancora nella "zona grigia" sono circa 44 di cui 30 adulti e 14 minori. 

Nel centro di accoglienza di via Jucker, allestito per ospitare chi invece ha scelto la strada dell'integrazione, vi sono oggi 13 adulti e 15 minori (è di pochi giorni fa la nascita di un bambino). Valerio Pedroni, operatore della Fondazione Somaschi Onlus, è entrato nel merito delle azioni di inclusione sociale che coinvolgono particolarmente i nuclei familiari alloggiati appunto nel campo dell'Oltresaronnese: «Interventi di questa natura – ha ribadito – sono un investimento che producono risultati destinati a migliorare anche la sicurezza nell’intera città».

Il comandante del Corpo di Polizia Locale Daniele Ruggeri, infine ha evidenziato il «permanere di alcune criticità, come la difficoltà di dare attuazione ad alcune proposte di provvedimenti di allontanamento da mesi ferme in Prefettura».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 25 Luglio 2014
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