Amga Legnano Spa, con i proventi del fondo patrimoniale costituito con la collaborazione della Fondazione Ticino Olona ha istituito una borsa di studio a favore degli studenti meritevoli, figli dei dipendenti del Gruppo Amga, intitolata allo scomparso dott. Giovanni Bianchi, che in azienda ha ricoperto a lungo il ruolo di Presidente.

Venerdì 16 maggio nella sede di AMGA, sono state assegnate due borse distudio del valore complessivo di 3000 euro: una di 1.000 euro a Sofia Cozzi, figlia di Franco, che nel 2013 si è diplomata al liceo scientifico Tirinnanzi di Legnano e attualmente frequenta la facoltà di ingegneria gestionale al Politecnico di Milano; la seconda borsa di studio, del valore di 2.000 euro, è stata assegnata a Luca Landini, figlio di Maria Grazia Giuri, iscritto a Medicina all'università Insubria di Varese. Per l'assegnazione del premio sono stati considerati esclusivamente i meriti scolastici, valorizzando così l'impegno allo studio.

La cerimonia di consegna è avvenuta alla presenza della giuria composta dalla presidente Ornella Ferrario e dai componenti Giacomo Buonanno e Giovanni Caironi, Olindo Garavaglia amministratore delegato di Amga, la sig.ra Bianchi, Piero Cattaneo presidente della Fondazione Ticino Olona e Gian Piero Colombo assessore ai servizi sociali di Legnano. 

«Sono molto felice – ha commentato Ornella Ferrario – che dei proventi vadano ai giovani come incentivo alla loro crescita formativa e culturale. A Sofia, nel consegnare l'attestato lascio una frase di Eistein che recita "la nostra conoscenza se paragonata alla realtà è primitiva e infantile, eppure è il bene più grande di cui disponiamo", mentre nel consegnare a Luca il premio mi auguro che eccellenze come lui rimangano nel nostro Paese perchè ne abbiamo bisogno».

Più volte, durante l'incontro in Amga, è stato ricordata la memoria di Giovanni Bianchi: i presenti hanno voluto, attraverso l'iniziativa, onorare un uomo che per l'azienda ha rappresentato un periodo fertile e ricco di successi. «Bianchi ha dato tanto a Legnano – ha sottolineato l'assessore Colombo – Mi piace pensare che lui continui a vivere, non solo nella memoria dei propri cari, ma anche attraverso un'iniziativa come questa».

manuela zoni