La comunità albanese e la Pasqua. Aleks Vulaj, nostro affezionato lettore, racconta la sua ultima esperienza a contatto con la parrocchia Santi Martiri di Legnano

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Sono contento di condividere con voi questi pensieri dell'esperienza di fede in questo triduo pasquale che ho vissuto tra SS. Redentore e SS. Martiri.

Da anni effettivamente, anche quando abitavo a Rescaldina, la parrocchia del SS. Redentore era diventata anche un po' mia perché si celebrava la santa messa in lingua albanese. Dopo il trasloco a Legnarello, dai Frati prima e sul Sempione adesso, mi trovo più "a casa" in una comunità attiva e giovanile che cerca sempre di guardare  oltre, in un futuro pieno di speranza per le famiglie.

L'idea di scrivere queste righe, in questo tempo festivo, è partita dalla parrocchia  dei Santi Martiri dove ci siamo recati per celebrare la notte Santa della Pasqua, dentro la quale sono state cresimate anche le mie tre nipotine: Denise, Daiana e Desara; tra l'altro, la più grande, Denise, si sposerà ad agosto in Albania. Sempre in questa celebrazione si sono svolti anche il battesimo di Simona e la cresima di Giuseppe.
Era la prima volta che partecipavo a una messa di don Fabio, e per questo dico, e non sarò il primo: è bene cambiare ogni tanto la propria parrocchia (non me ne voglia don Giuseppe), per una crescita di fede ed esperienza reciproca. Gli sguardi "amore – dolore" di Gesù predicati da don Fabio in questo triduo mi sono rimasti nel cuore e nella mente. Li porterò con me per tutta la vita.

Dall'utlima cena al monte degli Olivi; dallo sguardo della Croce a quella della Resurrezione. Mi sono convinto che nel  Legnanese  abbiamo dei parroci molto preparati, e per questo faccio mio l'invito di don Fabio o meglio la domanda che faceva giovedì santo: "Ci ricordiamo di pregare per i nostri preti?" Dopo la messa ho fatto i miei complimenti per la predica dicendo: se a Legnarello don Giuseppe si commuove mentre predica, trascinando  con sè tutta la comunità, qui mi limito a dire che ho trovato una predica "diversa", ma molto profonda ed essenziale. 

Non conosco tutte le realtà nella zona, ma per quello che ho girato, partendo da Rescaldina, passando per Legnarello e fino ai Santi Martiri, ho trovato Parrocchie in gamba, giovani attivi nella chiesa e nella vita pubblica e tutto questo credo sia merito non solo alla educazione famigliare ma anche delle guide alle quali siamo affidati.

Un grazie di cuore in nome anche della nostra famiglia a questa comunità parrocchiale per l'accompagnamento ai sacramenti di queste ragazze e per l'inserimento che hanno fatto all'interno di questa bella comunità parrocchiale.

Aleks Vulaj