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Dal Comune di Legnano voucher per chi è senza lavoro a 164 persone

Ha preso il via il progetto dell’Amministrazione per fornire un supporto a soggetti con difficoltà occupazionali e in condizioni di disagio socio-economico...

Si è svolto in questi giorni nell’aula consiliare di Palazzo Malinverni un corso di formazione preliminare sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e tutela dei lavoratori a cui ha partecipato obbligatoriamente un primo gruppo di coloro che beneficeranno dei buoni lavoro (cosiddetti voucher) per prestazioni di lavori accessori.

Ha preso così il via l’impegnativo progetto dell’Amministrazione comunale di Legnano per fornire un supporto a soggetti con difficoltà occupazionali e in condizioni di disagio socio-economico offrendo delle piccole opportunità di lavoro in attività e/o interventi di utilità sociale, il cui svolgimento è necessario e utile per il Comune stesso.

A tale scopo l’Amministrazione ha stanziato complessivamente 90 mila euro (30 mila gestiti direttamente, 30 mila da Eurolavoro e 30 mila dalla Casa del volontariato) a questi si sono aggiunti altri 10 mila messi a disposizione dalla Banca Popolare di Milano come gesto di attenzione ai problemi del territorio, che saranno utilizzati secondo due direttrici:

– mediante l’acquisto diretto da parte del Comune di voucher lavoro orari presso l’INPS per una spesa massima di 30 mila euro;

– mediante trasferimento di risorse, per una spesa massima di 60 mila euro, agli enti Associazione Casa del Volontariato Onlus e Agenzia per la Formazione e l’Orientamento al Lavoro “Eurolavoro”, per la realizzazione di un progetto, elaborato e presentato congiuntamente dai due soggetti, che coordinandosi con l’iniziativa comunale propone l’inserimento lavorativo temporaneo di persone in difficoltà in ambiti di intervento di pubblica utilità.

Ai prestatori d’opera spetterà la liquidazione di voucher del valore orario pari a 10 euro, comprendente le contribuzioni INPS e INAIL, per un valore netto a favore del prestatore di 7,50 euro.

Nel mese di dicembre 2013 era stato indetto un bando pubblico per la ricerca di persone disponibili ad effettuare prestazioni di lavoro accessorio. Il bando è rimasto aperto per oltre un mese ed ha registrato una buona risposta da parte della cittadinanza. Entro la scadenza dei termini per la presentazione delle domande (6 febbraio 2014) ne sono pervenute 191, di cui 164 valide .

In data 24 marzo, scaduti i termini per la presentazione delle controdeduzioni da parte degli esclusi, si è riunita la Commissione interna intersettoriale che ha formato le graduatorie per attività così ripartite :

Piccole manutenzioni (ammessi 111)

Sgombero neve (105)

Trasporti sociali (108)

Sorveglianza nei centri di accoglienza temporanea ed emergenza freddo (111)

Sorveglianza presso i plessi scolastici (142)

Mansioni operative di supporto organizzazione eventi (128)

Caricamento dati in banche dati informatiche (73).

Parallelamente, si è costituito un tavolo di progetto con i rappresentanti degli organismi coinvolti (Casa del Volontariato e AFOL Eurolavoro) al fine di coordinare al meglio le diverse azioni che verranno intraprese. Sono state discusse, ad esempio, le modalità di individuazione delle attività e delle mansioni operative da attribuire ai lavoratori nonché la loro quantificazione oraria.

Il Comune convocherà i soggetti procedendo in ordine numerico e provvederà ad aggiornare gli altri partner di progetto circa l’utilizzo della graduatoria per evitare sovrapposizioni e chiamate multiple alle stesse persone.

Eurolavoro e Casa del Volontariato utilizzeranno, quando possibile, la graduatoria e, in alternativa, attingeranno ad elenchi propri sempre nel rispetto dei requisiti di accesso al bando (disoccupazione, basso reddito, ecc).

L’assessore alle Politiche Sociali Gian Piero Colombo commenta con soddisfazione questa prima fase del progetto finalizzato a dare risposte al problema lavoro in un momento di diffusa crisi economica. «E’ la conferma – sottolinea – che a Legnano nessuno deve sentirsi escluso. Il Comune vuole fare la sua parte mettendo in rete diverse competenze e cercando di annullare lungaggini burocratiche che impediscono di dare risposte in tempi brevi. Quello dei voucher lavoro è soltanto un tassello del piano “Economia e Lavoro”, ben più vasto e ambizioso, che si sta già traducendo in interventi concreti».

Redazione
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Pubblicato il 22 Aprile 2014
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