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Sabotino: la riqualificazione grazie ai privati?

L'idea di una realizzazione del progetto attraverso l'iniziativa privata sollecita le critiche delle opposizioni...

(g.somazzi) – Gli uffici comunali Lavori pubblici, Urbanistica e Viabilità uniti in un tavolo intersettoriale per lo studio di fattibilità del nuovo viale Sabotino.

La presentazione è avvenuta durante la riunione della commissione consiliare, svoltasi la scorsa sera, a Palazzo Malinverni.

L'assessore Antonio Ferrè, alla presenza del sindaco Centinaio che ha introdotto il tema, ha affermato: «Abbiamo riunito gli uffici che si occupano di Pgt e Pgtu per analizzare questo studio di fattibilità, che ha portato alla pianificazione di tutti i lavori che si possono fare per migliorare il viale. Questa modalità sarà proposta anche per la riqualificazione della Saronnese, nel cui caso non basterà riunire alcuni uffici ma ben tre amministrazioni comunali».

Il "sogno", come avevamo già anticipato (leggi qui), è rendere il Sabotino più sicuro, regolarizzando le svolte a sinistra, realizzando una pista ciclabile, dividendo le carreggiate con uno spartitraffico e collegando la strada direttamente sulla Sp12. Il piano di riqualificazione è ancora provvisorio: «Quello di stasera – ha commentato l'assessore – è un primo passo che precede l'incontro con consulte del territorio, con le quali vogliamo confrontarci per poter capire quali potrebbero essere le migliorie da apportare».

Indicativamente l'operazione costa 8milioni e 318mila euro: una cifra troppo onerosa per le casse comunali, perciò l'amministrazione spera di trovare operatori privati disposti a collaborare: «Sulla carta il Sabotino, per ora, è suddiviso in 14 punti: ognuno illustra il tipo d'intervento con i relativi costi – ha spiegato l'assessore -. In questo modo, a ogni operatore che vorrà insediarsi lungo il Viale gli verrà assegnato, attraverso tutta una serie di valutazioni, una precisa area da riqualificare. In questo momento si può dire che vi sono alcuni privati interessati».

Dunque, un progetto di riqualificazione imponente la cui realizzazione dipende esclusivamente dal privato. E proprio questo particolare ha fatto "balzare in aria" le opposizioni presenti. Così i consiglieri comunali Gianbattista Fratus (Lega Nord) e Daniela Colombo (Nuovo Centrodestra) hanno affermato: «In questo piano di fattibilità non vediamo alcuna novità, anzi è tale e quale a quello previsto nel Pgt approvato in consiglio comunale. L'unica differenza è che prima voi ci accusavate di essere dei palazzinari e ora siete arrivati alla stessa conclusione: ossia l'unico modo per poter realizzare questo progetto è usufruire degli oneri dl urbanizzazione provenienti da attività commerciali o legate all'edilizia».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Aprile 2014
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