L'inverno è alle porte e l'Amministrazione di Legnano, rispettando il "Patto locale di sicurezza urbana e coesione sociale", si sta organizzando per dare rifugio a donne e bambini nomadi in difficoltà. Il Comune realizzerà, come è avvenuto l'anno scorso in via Abruzzi, un punto di riparo posizionando tre moduli abitativi in una zona della città.

Da indiscrezioni pare che l'area indicata possa essere  stata individuata nella ex piattaforma ecologica in via Oberdan ma, di fatto la scelta dell'area interessata è ancora da definire: "Non sappiamo ancora dove verranno posizionati i tre container che verranno utilizzati per l'emergenza freddo – afferma l'assessore Politiche sociali Gian Piero Colombo – . Nei prossimi giorni potremmo pronunciarci con maggior precisione".

L'iniziativa, decisa in questi giorni a Palazzo comunale, rientra nelle azioni attuate per fronteggiare l'emergenza freddo e necessarie per contenere i fenomeni che minano la sicurezza urbana: "Tra i principi del Patto  – si legge nel documento – vi è il rispetto dell'umanità e in quest'ottica si inserisce l'azione per fronteggiare l'emergenza freddo".

Nonostante le continue azioni di sgombero da parte della Polizia Locale legnanese un gruppo di nomadi, che non ha aderito al patto, persiste nel cercare di insediarsi nelle aree boschive presenti sulla Sp 12 a confine con Villa Cortese: si tratta di circa 50 persone tra cui numerosi bambini che trovano riparo in tende e bivacchi di fortuna.

Un numero, in questi mesi, che non è aumentato: "Le operazioni di prevenzione messe in atto dalla Polizia Locale sono state utili nel contenere il numero di nomadi presenti sul territorio – spiega l'assessore Colombo –: i nomadi non sono aumentati. Inoltre, nonostante cerchino continuamente di insediarsi con le loro baracche, gli agenti sono riusciti a evitare lo stato di degrado che persisteva sino a poco tempo".

Con l'abbassarsi delle temperature la giunta Centinaio seguirà le direttive Europee e le leggi nazionali nel rispetto delle norme sui diritti umani  e quindi darà riparo ai soggetti deboli occupanti gli insediamenti abusivi ritenuti in stato disagiato: ossia donne e bambini. "Questa è un'iniziativa che stiamo attuando seguendo le strategie Nazionali ed Europee – dichiara l'assessore -. Il nostro obiettivo è dare segnali positivi alla cittadinanza cercando di contenere il fenomeno e risolverlo. Ci vorrà del tempo prima di riuscire a risolvere il problema ma ad oggi possiamo dire che, con l'aiuto prestato dai padri Somaschi, siamo arrivati ad un buon risultato".

Quindi, come indicato sulla determina direzionale pubblicata il 31 ottobre scorso , verranno noleggiati per circa 4 mesi tre container al costo mensile di 138 euro più iva ciascuno. Nel costo totale di 3.929,26 euro, sono comprese altre spese di trasporto e montaggio  "somma presente al capitolo di spesa 130655 'Protezione Civile – prestazione di servizi varie' del predisponendo bilancio 2013.  In attesa dell’approvazione definitiva del bilancio 2013, l’Amministrazione comunale si riserva di ridurre il periodo di noleggio in ragione delle disponibilità di bilancio".

gea somazzi